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Napoli-Fiorentina 6-0, pagelle / Se Insigne giocasse sempre così sarebbe un campione

Il Napoli che faticava a segnare, stavolta mette dentro tutte le occasioni avute. Mirabile. E se davvero dovesse continuare così, la nostra faccia sotto i piedi di Mister Veleno

Napoli-Fiorentina 6-0, pagelle / Se Insigne giocasse sempre così sarebbe un campione

OSPINA. Ogni uscita è un’impresa riuscita in cui si getta con il corazon e soprattutto con il corpo, al punto di non avere pietà neanche per l’amico San Kostas. Si fa male anche lui, ma rimane in campo, stoicamente. Decisivo un paratone di Ospinik al 27’ su un tiraccio maligno dell’anziano franco, eravamo ancora sull’uno a zero. Indi è lesto nei rilanci, mani o piedi che siano. E visto che gli va tutto bene, un po’ di culo non guasta: come quando Santa Traversa lo salva dal tacco autolesionista del calabro-teutonico – 7

Partita perfetta. Ci mette attenzione, precisione. Anticipa tutto e tutti. Splendido su Ribery (lanciato in porta da Demme, ricordiamolo), ma bella anche la parata sull’avvincente azione firmata Callejon-Ribery  – 7

HYSAJ. L’incipit, a dire il vero, è traballante: Mister Veleno gli allucca in capa e lui tituba, poi i viola si estinguono, tramortiti dal Napule più concreto dell’era gattusiana, e il faticatore albanese fa da comparsa di successo – 6

All’inizio, come dici tu, la Fiorentina buca spesso dal suo lato, poi le urla di Gattuso lo svegliano. Da annotare la reazione alla palla persa da Demme, che al 26’ ha lanciato la Fiorentina in porta: Hysaj alza le braccia al cielo incredulo. Anche lui – 6 

MANOLAS. Un paio di interventi non sono perfetti, anzi, specialmente quando la Fiorentina pressa e attacca, epperò l’Ellenico si riprende e si appaia all’efficacia di Kappa due – 6,5

Avremmo potuto aspettarcelo ancora a mezzo servizio, dopo l’infortunio, e invece sembra come nuovo. Non rischia niente, dà sicurezza e ordine – 6,5

RRAHAMANI dal 79’. Senza voto

Sv

KOULIBALY. Vlahovic lo fa fesso una sola volta, che la partita era appena cominciata. Kalidou se la lega al dito e lo stalkerizza senza pietà. La perla è quel salvataggio quasi sulla linea al 54’, sul pallonetto di Castrovilli – 7

Si rivede il muro che ci piace tanto. Su Vlahovic va in spaccata e son cose. Bella anche la neutralizzazione di Callejon, improvvisamente lasciato libero al 29’ – 7

MARIO RUI. Oggi sulle fasce a imperversare sono il Capitano ispirato e il fulmine El Tav. Così anche per Marittiello ci sono briciole. In ogni caso, si segnala in peggio quando perde rovinosamente palla là davanti e la Viola riparte e conclude con Biraghi, al 31’. Ma il lusitano è felice protagonista del quarto gol di San Piotr – 6

L’assist per Zielinski gli vale il voto – 6

DEMME. Il gattusismo celebra la rivincita dei peones acquistati da Giuntoli e il calabro-teutonico è il simbolo di questo sei a zero che per una domenica annichilisce polemiche e critiche al Napule. Demme sprigiona vitalità da ogni poro e fa il mister ovunque in difesa (su Vlahovic), al centro ovviamente e in attacco, realizzando il due a zero con un allungo notevole. Tuttavia rischia un’autorete di tacco di rara bellezza e concede una palla gol a Ribery – 7,5

Quella palla persa al 26’ non lasciava presagire nulla di buono, ma per fortuna alla distanza cresce. Dà equilibrio senza brillare per classe o stile. Molto bella la volontà con cui trova il gol – 6,5

BAKAYOKO. Il solito repertorio: spalla prediletta di Ospina in uscita, tante palle recuperate e monitoraggio attento degli avversari. Solo che sembra avere un pizzico di brio in più. Non a caso arriva a procurarsi il rigore del cinque a zero – 7

Si procura il rigore e lancia Politano per il sesto gol. Per il resto, recupera tante palle e vince quasi tutti i contrasti – 7

LOZANO. I suoi avi aztechi veneravano la divinità della pioggia e si può dire, Ilaria, che El Tav è il fulmine che scatena il temporale e rende fertile l’attacco del Napule: il primo gol origina da una sua incursione. Gioca un’ora esatta e segna finanche il tre a zero – 7,5

È incontenibile. Taglia le difese come fossero burro. Non ci sono aggettivi per descriverlo. Forse solo una foto. Lozano è quello che si è visto all’8 minuto: attaccato dal difensore viola, potrebbe lasciarsi cadere in area, magari anche farsi fischiare un rigore. Invece resta in piedi, insiste, si divincola e prova a dare un assist a Petagna di tacco. Non molla mai – 8

POLITANO dal 61’. Prova e riprova da destra al centro, a Na-Politano viene fuori un doppio dribbling per il sei a zero finale – 6,5

Bello che abbia trovato lo spazio per segnare il sesto a partita ormai bella che chiusa – 6,5

ZIELINSKI. Oggi il centro vive e lotta con lui e così San Piotr è finalmente meno solo. Avvia l’azione del secondo gol e realizza il quattro a zero – 7

Anche lui straordinario. A centrocampo la fa da padrone. Bellissima l’accelerata al 36’, quando serve Petagna che finta e mette in mezzo per Demme che, in scivolata, incassa. Al 46’, poi, si trastulla con il centrale della Fiorentina, sterza, segna e poi sorride – 7,5

ELMAS dal 72’. Senza voto

C’era solo da far girare palla, a quel punto – sv

INSIGNE. La serpentina para-maradoniana che porta al tre a zero di El Tav vale da sola l’otto pieno, Ilaria cara. Il Capitano fa strame di ben tre viola, piantati in asso come pali della luce. Da conteggiare poi l’apertura sempre a El Tav al 5’: dal messicano a El Comò, infine di nuovo a Insigne che insacca l’uno a zero. Il rigore della doppietta è il fiocco su una prestazione magistrale. Se giocasse sempre così, e ripeto il se, sarebbe un campione – 8

Stesso voto anche per me. Una partita da fuoriclasse. E quello che fa al 38’ è qualcosa di strabiliante, da vedere e rivedere ancora. Mi ha lasciata a bocca aperta! – 8

CIOFFI dal 79’. Azz, Mister Veleno fa pure debuttare il gioiellino baby – senza voto

Niente voto, ma è sempre un’emozione assistere al debutto di un ragazzino – sv

PETAGNA. Se il calabro-teutonico è il simbolo del riscatto gattusiano, El Comò ne incarna il paradosso felice e vittorioso: il Napule fa la bellezza di sei reti e lui non solo non segna, ma non tira mai in porta. In compenso fa i due assist vincenti per Insigne (1-0) e Demme (2-0). A qualcosa serve – 6,5

Due assist e una grande generosità. Anche se non ha segnato, è stato fondamentale – 7

MERTENS dal 72’. Si rivede Ciro l’Anziano, leader del Sinedrio dei senatori azzurri. Bentornato – senza voto

Doveva mettere un po’ di benzina nelle gambe. Bravo a portar via l’avversario a Politano per consentirgli di segnare il gol del 6-0 – 6  

GATTUSO. Un trionfo che santifica la restaurazione post-ancelottiana (la centralità decisiva di Insigne) e la salda con la gestione Giuntoli (l’acquisto dei peones “costruttori” Demme, Politano e Petagna). Perdipiù è il secondo sei a zero della stagione, dopo il primo con il Genoa. Il Napule che faticava a segnare, stavolta mette dentro tutte le occasioni avute. Mirabile. E se davvero dovesse continuare così, la nostra faccia, cara Ilaria, sotto i piedi di Mister Veleno. Da veri tifosi – 8

Qualsiasi cosa abbia messo negli spaghetti mangiati ad Ercolano, spero che ribadisca la cura una volta a settimana. Oggi il Napoli è stato bellissimo. Speriamo che non sia stato un abbaglio – 7

ARBITRO CHIFFI. Nessun episodio a favorire la sua inclinazione al protagonismo. Bene così – 6

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