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Miozzo (Cts): “Vaccini, c’è disordine e cattiva gestione. Non so come faremo con chi non cammina”

Il coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico al Corriere della Sera: “C’è molta preoccupazione tra i medici di famiglia”

Miozzo (Cts): “Vaccini, c’è disordine e cattiva gestione. Non so come faremo con chi non cammina”

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera di cui si riporta un estratto.

La campagna vaccinale è in ritardo. Possiamo farcela?

«Più che ritardo vedo ancora molta improvvisazione e poca preparazione del territorio nell’affrontare la campagna vaccinale. Non ho elementi per giudicare se abbiamo fatto tutto ciò che era necessario fare o se avremmo potuto fare di più o meglio; gran parte di quei dossier sono secretati, non mi permetto quindi di giudicare. Vedo però disordine e cattiva gestione del processo: i furbi del vaccino, la scarsa informazione sulle prospettive, la poca comunicazione dedicata a fasce diverse della popolazione».

Riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge?

«Finora le vaccinazioni sono state effettuate in luoghi protetti e destinate ad una popolazione ben individuata, sanitari e persone residenti nelle Rsa. Non posso immaginare cosa succederà quando dovremo andare a vaccinare persone non deambulanti, anziani che non hanno un pc per accreditarsi. Non mi pare di aver visto una banca dati nazionale, sento molta preoccupazione tra i medici di famiglia. Prevale infine una narrativa negativa, dove i no vax hanno facile sopravvento».

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