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Liverpool ufficialmente in crisi. Klopp: “La sconfitta col Burnley è un pugno in faccia”

Il Liverpool non vince da cinque giornate in campionato. E non segna un gol da quattro. Anche se tirano un sacco: 87 tentavi dall’ultima rete

Liverpool ufficialmente in crisi. Klopp: “La sconfitta col Burnley è un pugno in faccia”

Dopo 68 partite prima o poi doveva capitare: il Liverpool ha perso una partita a sua. Contro il Burnley. Ed è la classica partita che apre una crisi. Che troneggia su tutte le prima pagine sportive d’Inghilterra. “Un pugno in piena faccia”, l’ha definito Jurgen Klopp, che da prassi si assume la responsabilità del momentaccio.

Ad Anfield l’ultima volta avevano perso nell’aprile 2017, ma il Liverpool non vince da cinque giornate in campionato. E non segna un gol da quattro. Anche se tirano un sacco: 87 tentavi dall’ultima rete, di cui 27 solo nella sconfitta coi quint’ultimi in classifica.

“La colpa è mia”, ha detto Klopp, protagonista anche di una furiosa litigata nel tunnel con il tecnico del Burnley Sean Dyche,  “Dobbiamo fare scelte migliori. Chiaramente i ragazzi soffrono un momento di scarsa fiducia in sé, succede quando non segni per un po’. La fiducia è come un fiorellino, evidentemente ora qualcuno lo ha calpestato, occorre trovarne uno nuovo”.

Non una sconfitta indecente come quella del Real Madrid eliminato dalla coppa nazionale da una squadra di terza divisione, ma comunque il punto più basso degli ultimi tre anni.

Secondo la maggior parte dei giudizi il problema è l’appagamento, dopo l’abbuffata degli ultimi due anni. Ora i punti di distacco dalla capolista Manchester United sono sei, in una annata in cui nella lotta al titolo si sono inserite anche Leicester ed Everton.

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