CorSport: rituffandosi nel centrocampo a due il Napoli mostra i suoi limiti più evidenti

Dopo la grande abbuffata in 40 minuti, la squadra si rituffa nell'ossessione di Gattuso e fa qualcosa che è una via di mezzo tra il controllo e il disfacimento

centrocampo a due

“Le ombre che per quattro giorni si sono addensate intorno alla panchina di Gattuso restano lì, perché dopo la Grande Abbuffata in 40′ minuti, il Napoli esce dal 4-3-3, si rituffa in quella “ossessione” di Rino del centrocampo a due, fa qualcosa che è una via di mezzo tra il controllo e il disfacimento, e si ritrova a ondeggiare nei suoi limiti più evidenti”.

Lo scrive il Corriere dello Sport, commentando la partita di ieri contro lo Spezia.

“Eppure, non c’è stata partita sino a quel momento”, continua il quotidiano. I problemi sono emersi quando “Gattuso interviene e rimescola, mettendo Lobotka intorno a Demme, portando Mertens e Osimhen davanti, diventando qualcosa che è un po’ 4-4-2 e un po’ 4-2-3-1″.

E’ stato in quel momento che si è

“ricreata inferiorità in mezzo al campo che, sommata all’appagamento, apre all’inquietudine di quel 4-2”.

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