ilNapolista

Caso Suarez, “all’Università di Perugia adottate procedure di dubbia liceità”

Sul Corriere dell’Umbria l’informativa della Guardia di Finanza sulla rettrice Grego e sulla professoressa Spina. “Adattavano documenti ufficiali alle esigenze del momento per condizionare l’esito dei concorsi”

Caso Suarez, “all’Università di Perugia adottate procedure di dubbia liceità”

La vicenda dell’esame farsa di Suarez ha scoperchiato il malaffare all’interno dell’Università per gli stranieri di Perugia. Nel mirino degli inquirenti sono finiti in generale i concorsi, sia quelli per il passaggio di ruolo dei professori ordinari che quelli per i dottorandi.

In una informativa datata 10 novembre, la Guardia di Finanza di Perugia scrive che la professoressa Stefania Spina (docente di Suarez, sospesa per 9 mesi) ha

posto in essere condotte di dubbia liceità finalizzate a tutelare se stessa, atteso il suo status di indagata”.

La questione è sul Corriere dell’Umbria.

Nello specifico i militari scrivono che la Spina, “con il consenso della Rettrice Grego Bolli”,

è intervenuta in maniera decisa nel tentativo di ostacolare il corretto svolgimento del concorso per l’ammissione al corso di dottorato, cercando di impedire che due candidati, da lei in precedenza sostenuti e risultati primi, non fossero dichiarati vincitori, rendendosi disponibile a rettificare i verbali della commissione e la graduatoria finale”.

La semplicità con cui è stato proposto di modificare alcuni verbali di commissione, per i militari,

“solleva dubbi sul corretto svolgimento delle procedure concorsuali che si tengono all’interno dell’Università per stranieri. Il fatto che la Rettrice si sia resa disponibile a intervenire in supporto della Spina suggerisce che la pratica di adattare documenti ufficiali alle esigenze del momento e adoperarsi per condizionare l’esito delle procedure concorsuali non sia del tutto estranea alle logiche e ai metodi dell’Ateneo”.

Dalle analisi di pc e telefoni, continuano i militari, sono risultate

“ingerenze sull’operato delle commissioni esaminatrici al fine di indirizzare verso una valutazione favorevoli ai candidati segnalati”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata