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Cagliari-Napoli 1-4, pagelle / Zielinski è la metafora del Napoli intermittente di Gattuso

Se Piotr giocasse sempre così, sarebbe il più forte centrocampista totale d’Europa. Lozano non molla mai. Insigne gioca una partita scintillante.

Cagliari-Napoli 1-4, pagelle / Zielinski è la metafora del Napoli intermittente di Gattuso

OSPINA. La trasferta isolana gli offre un po’ di relax ma fino a un certo punto, ché il Napule un golletto lo incassa lo stesso – 6

Non ha colpe sul gol del Cagliari. Per il resto, anche se impegnato quasi zero, tocca forse più palle di Petagna in fase di costruzione dal basso – sv

DI LORENZO. Finalmente si è ripreso, Ilaria. Certo, il valore del Cagliari è quello che è e dobbiamo prendere questo risultato con le classiche pinze. Detto questo, Di Lorenzo offende come non mai e vanta parecchi cross, tra cui quello vincente per il secondo, magnifico gol di San Piotr. E alla fine è suo il tiro che causa il penalty dell’uno a quattro – 6,5

Decisamente molto meglio di come l’abbiamo lasciato. Partecipa al primo gol di Zielinski e, come dici tu, all’occasione che frutta il rigore al Napoli – 6

MANOLAS. A differenza dall’ex Corazziere Serbo, San Kostas combina una sola cappellata, quando dona quella palla gol a Simeone. In ogni caso dà più sicurezza di Maksi – 6

Consideriamolo un mega regalo di inizio anno, quello a Simeone. Poi per fortuna si riprende. Ma la disattenzione, alla prima partita di gennaio, è grave – 6

RRAHAMANI dall’86’. Toh, l’esordio del kosovaro misterioso – senza voto

Allora esiste! Con quanta ansia sarà entrato questo ragazzo, che finora non era mai riuscito a farsi nemmeno un minuto in campo? – sv

MAKSIMOVIC. Meno male che il Cagliari si vede poco o nulla là davanti, ché la sua vigilanza su Joao Pedro è fallimentare, per il gol e non solo. Insufficienze in una partita del genere non se ne danno, però il sei è fin troppo generoso – 6

Su Joao Pedro che va in gol il buon Nikola sembra stia ancora smaltendo le gozzoviglie natalizie. Dorme. Io la sufficienza non gliela do – 5,5

MARIO RUI. Marittiello dovrebbe mettere ordine nel caos della sua testa, in questo modo farebbe molto di più anziché farsi prendere da una perigliosa frenesia. Per questo, Ilaria, ho evidenziato sul taccuino i suoi soliti difetti. Tipo la palla persa in uscita al 6’ e poi quel tiraccio alto da posizione facile al 21’ – 6

A correre corre senza dubbio, ma quanto sbaglia! In realtà alterna cose belle a brutture mai viste. Peccato, perché sulla fascia lavora, ma a volte è una spina nel fianco. E purtroppo per noi, non per il Cagliari – 6

GHOULAM dall’86’. Senza voto

sv

FABIAN RUIZ. Forse sarà la voglia di andarsene, forse sarà questo centro a due che non è nelle sue corde, ma la sua mollezza continua. Soprattutto quando ribatte senza forza quel pallone da cui origina il pareggio del Cagliari. Comunque partecipa anche lui al tiro al bersaglio contro Cragno, ma da un quasi titolare della nazionale ispanica ci si aspetta molto di più – 6

Inizia così così, ma poi si riprende. Non capisco perché si ostini a tirare da fuori area: è una cosa che nega qualsiasi forma e idea di gioco. Resto dell’idea che, in questo momento, Demme sia più affidabile – 6

BAKAYOKO. Anche Baka perde palloni però riesce a dare solidità a questo centrocampo grigio, senza infamia e senza lode, del Napule – 6

Ha stile, ma a volte entra in modo troppo delicato. Meglio nella ripresa – 6

LOBOTKA dall’86’. Senza voto

sv

LOZANO. Il Napule vince in terra sarda dalla cintola in su e l’Alta Velocità messicana è decisiva. El Tav Lozano molesta con frequenza ossessiva i poveri difensori rossoblu, provocando finanche un’espulsione. Indi segna un gol dopo aver sprecato al 69’ un suberbo assist di Insigne – 7

Il più mobile, il più imprescindibile. Hirving: l’uomo che non molla mai. Mi piace il fatto che Gattuso lo abbia messo centravanti, alla fine della partita. Potrebbe essere una soluzione ai nostri problemi? Il gol è il degno premio della giornata, dopo due occasioni fallite. Furbissimo su Lykogiannis – 7  

ZIELINSKI. Il migliore senza dubbio, cara Ilaria, però anche la metafora di questo Napule intermittente di Mister Veleno. Nel senso che se giocasse sempre così, San Piotr, sarebbe il più forte centrocampista totale d’Europa. Lo confermano il primo e soprattutto il secondo gol: stop di sinistro, palla avanti con il destro, tiro di sinistro. Uno spettacolo che vale il biglietto virtuale d’ingresso – 7,5

Lo diciamo da anni: quando Piotr troverà la continuità del gol sarà magnifico. Oggi lo è stato. Bellissime le reti, è riuscito ad arrivare primo su ogni palla e a giocarla usando la testa. Immenso quando, palla tra i piedi, alza la testa e decide dove metterla. Rinnovato. Speriamo resti così – 8

ELMAS dal 77’. Senza voto

sv

INSIGNE. Chissà, probabilmente il Gattuso a nove code, per citare Zdanov, lo ha riempito di bacchettate sado-comuniste e in questo orgasmo di sofferenza Insigne gioca una partita scintillante, inventando gioco e servizi per i compagni, e premiata dalla rete su rigore – 7

Ha meritato il gol segnato su rigore. Si è fatto il sedere per novanta minuti per la squadra tutta. Testardo al punto da tenere viva la palla fino alla fine – 7,5

PETAGNA. La positiva mole di gioco prodotta, compreso l’assist per il primo gol di San Piotr, è direttamente proporzionale alla sua mole da comò. Però il Napule in un’ora di partita, fino al pareggio di Joao Pedro, poi rivelatosi per fortuna un mero incidente, ha realizzato un solo gol a fronte di una dozzina di occasioni. Troppo poco. El Comò non è il centravanti ideale per questo modulo, è un dato oggettivo. Insomma, gioca ma non segna – 6

Si porta dietro i difensori del Cagliari, questo glielo si deve riconoscere. Ma un centravanti dovrebbe fare gol, come dici tu. Suo l’assist per il primo gol di Zielinski – 6

POLITANO dal 77’. Stavolta, per manifesto senso del pudore, Mister Veleno lo mette in campo al posto di El Comò, e non di El Tav. Resta da capire perché Gattuso abbia firmato una cambiale con lui per farlo entrare sempre. E qualcosina la combina anche, Na-Politano – 6

Qualche spunto lo regala pure, ma inutile – 6

GATTUSO. Facciamogli pure i complimenti, Ilaria, con le dovute cautele del caso e i dubbi su Petagna terminale del quattro due tre uno (persino Llorente, desiderato dalla Juve, andrebbe meglio). Però dopo il buio di dicembre (Inter, Lazio e Torino) vorrei capire se la cabeza della squadra sia cambiata sul serio – 6,5

Un Napoli almeno meno opaco e spento di quello che ha finito l’anno pandemico 2020. La speranza è che venga trovato un vaccino anche per le prestazioni altalenanti degli azzurri. Che quella di Cagliari sia la prima di tante vittorie. Ma tutto resta molto aleatorio e incerto, a tratti anche incomprensibile. Come alcune punizioni gettate alle ortiche e soprattutto quel pericolosissimo giochicchìo nella nostra area perché si deve per forza giocare da dietro – 6  

ARBITRO MANGANIELLO. Decisioni ineccepibili su espulsione e rigore – 6

Ho una domanda. Ma perché hanno esaminato ogni gol che abbiamo fatto? – 6

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