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Costringevano il cuore di Maradona, pesante il doppio della norma, a 115 battiti/minuto anche nel sonno

Questo il sospetto, riportato dal CorSera, che ha portato alle indagini sulla psichiatra. Diego prendeva antidepressivi, ma non faceva alcuna cura per il suo cuore ingrossato e malato

Costringevano il cuore di Maradona, pesante il doppio della norma, a 115 battiti/minuto anche nel sonno

È ancora da chiarire la posizione della psichiatra di Maradona Agustina Cosachov, che ieri è stata ascoltata dagli inquirenti in merito alle cure che il Pibe De Oro riceveva dopo l’intervento alla testa. Una condizione poco chiara, dal momento che gli inquirenti si chiedono perché mai Diego prendesse antidepressivi e non faceva alcuna cura per il suo cuore ingrossato e malato che pompava male

il sospetto: costringevano il cuore di Maradona, pesante il doppio della norma, a 115 battiti/minuto anche nel sonno, quando un malato di coronarie come lui non doveva andar oltre gli 80.

Dalle indagini è spuntata fuori anche una chat, precedente all’operazione tra la psichiatra e le figlie di Maradona, a cui partecipava anche Agustina, specialista in dipendenze, fatta passare da qualche sito di gossip per ultima fiamma di Maradona, «uno dei pochi medici che sono riusciti a guadagnarsi la sua fiducia».

 

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