Il Procuratore di Perugia scrive al Foglio dopo un articolo che parlava dell’indagine come di gogna mediatica e giudiziaria. Si riferisce al colonnello Sarri
Il 28 dicembre il Foglio ha pubblicato un articolo in cui definiva
“quella che ha travolto Suarez e la Juventus è la storia più pazza di gogna mediatico-giudiziaria del 2020, se non degli ultimi anni”.
Al quotidiano ha risposto ieri, con una lettera al direttore, il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. Nessuna gogna, scrive, ma un ufficiale di polizia giudiziaria ha parlato troppo e fuori luogo. Cantone scrive:
“Un ufficiale di polizia giudiziaria delegato all’indagine ha parlato troppo e fuori luogo quando furono fatte le perquisizioni; lo ha fatto, però, a titolo personale, senza essere stato autorizzato da nessuno (certamente non dalla procura), il giorno in cui, fra l’altro, lasciava il comando perugino per andare a ricoprire un incarico cui era stato trasferito da tempo. Di quell’improvvido comportamento l’ufficiale, che non si è occupato più delle ulteriori investigazioni, risponderà evidentemente nelle sedi deputate”.
Secondo quanto scrive il Corriere dell’Umbria, l’ufficiale a cui fa riferimento Cantone, senza mai citarlo apertamente, è il colonnello Selvaggio Sarri, che aveva rilasciato interviste nel giorno in cui sono scattate perquisizioni e sequestri nell’ambito dell’indagine.