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Crosetti: i giocatori dell’Inter sembrano l’orsetto della pubblicità delle pile, che si ammosciava se scarico

Su Repubblica. L’immagine dell’Inter è quella “di un’involuzione profonda. I mezzi ci sono, la voglia e la forza non più. Una squadra forte ma per ora senza sangue” 

Crosetti: i giocatori dell’Inter sembrano l’orsetto della pubblicità delle pile, che si ammosciava se scarico

Su Repubblica, Maurizio Crosetti parla delle italiane impegnate in Europa. Solo la Juve ha vinto.

“La Juve è stata l’unica italiana a vincere in una settimana europea ombrosa, dentro uno stadio con la gente e i tamburi (gli avversari in campo, invece, da serie C), chi se lo ricordava più. Passerà il turno, difficilmente da prima del girone ma passerà. Anche la Lazio ora è messa bene, ha giocato due gare su tre in emergenza e non ha mai perso (domenica all’ora di pranzo, a proposito, un interessante Lazio-Juventus e a seguire Atalanta-Inter). Simone Inzaghi pareva avere perso un po’ di fluido magico e invece no. Non così l’Atalanta, che contro il sublime Liverpool non ha rinunciato a sé (coerenza), ma senza più avere tutto di sé (limite). Gli inglesi l’hanno polverizzata, ma l’anno scorso a questo gruppo era già
successo e poi si è ripreso alla grande”.

Dell’Inter, scrive, si è capito poco.

“Molto meno sappiamo dell’Inter, molto meno si è capito. Strano che Conte sia diventato così calmo e pacato, persino aziendalista, lui che anche sulle sclerate aveva costruito il carisma. Se l’Inter dipende tantissimo da Lukaku, non meno è (era?) legata al tratto emotivo, quasi spirituale e non solo tattico dell’allenatore. Adesso, invece, sembrano tutti come l’orsetto della vecchia pubblicità delle pile, quello che non era caricato con le alcaline e si ammosciava presto. L’immagine è di un’involuzione profonda. I mezzi ci sono, la voglia e la forza non più. Una squadra forte ma per ora senza sangue”.

 

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