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Il pm Maresca attacca De Luca: «gli studenti campani non saranno scienziati ma sapranno giocare a calcio»

Su La Verità: «Non possono andare a scuola (dove sono super controllati e tutelati), ma a calcetto sì dove i divieti e i protocolli vengono aggirati»

Il pm Maresca attacca De Luca: «gli studenti campani non saranno scienziati ma sapranno giocare a calcio»

Il pm anticamorra Catello Maresca, sostituto procuratore generale di Napoli, scrive un intervento per il quotidiano La Verità in cui attacca duramente l’ordinanza con cui Vincenzo De Luca ha chiuso le scuole della Campania.

È uno dei pochissimi a ricordare il “finto divieto del governo per le partite di calcetto o sport di contatto”.

Nonostante il divieto, non è cambiato nulla. Anzi, una cosa è cambiata. I calciatori amatoriali per potersi divertire a giocare a calcetto ora dovranno pagare (oltre al campo) una quota per tesserarsi alle Associazioni sportive accreditate. Così si può giocare sul campo di calcetto e non temere controlli.

A proposito dell’ordinanza di De Luca scrive:

I ragazzi non possono andare a scuola (dove sono super controllati e tutelati), ma possono andare a giocare a calcetto dove i divieti vengono aggirati e i protocolli sanitari pure. Che dire: le premesse ci sono tutte. I nostri giovani in Campania non diventeranno certo degli scienziati, ma sicuramente alleveremo una bella «cantera» per le giovanili del Napoli o della Salernitana. (…) Complimenti e avanti così! Siamo solo all’inizio e abbiamo un radioso futuro alle spalle.

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