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E’ crisi di vocazione, dopo cento anni le suore dell’Annunziata lasciano Napoli

Lo racconta il Corrmezz. L’ultima delle suore famose per aver adottato centinaia di trovatelli andrà via tra qualche giorno: «Lascio qui un pezzo della mia vita, ma sono rimasta sola e devo andare»

E’ crisi di vocazione, dopo cento anni le suore dell’Annunziata lasciano Napoli

Dopo 107 anni, le suore dell’Annunziata lasciano Napoli. E’ crisi di vocazione, non ce ne sono più. Lo racconta il Corriere del Mezzogiorno.

“Sono state educatrici, infermiere, assistenti, ma soprattutto sono state le “madri” adottive delle centinaia di Figli della Madonna che presso la Real Casa dell’Annunziata hanno trovato accoglienza e cura e spesso anche un matrimonio, una famiglia, un futuro”.

Tra i figli adottati anche lo scultore Vincenzo Gemito.

Era il 1913, racconta il quotidiano, quando il Governatore della Real Casa dell’Annunziata chiese alla Casa generalizia delle Suore della Provvidenza e dell’Immacolata Concezione (questo il nome delle suore poi divenuto comunemente dell’Annunziata), che ne venisse inviata qualcuna a Napoli. La loro attività iniziò due anni dopo, nel 1915.

La crisi di vocazioni, adesso, le costringe ad andare via. L’ultima di loro è Suor Grazia, che racconta:

«Lascio qui un pezzo della mia vita, ma sono rimasta sola e devo andare, anche con la parrocchia c’era una collaborazione e un bel rapporto, quindi mi dispiace lasciare anche la comunità, ma soprattutto i Figli della Madonna. Quando mi dicevano di mettere un orario per le visite, ho sempre risposto: “ma come si fa?”. In tanti vengono dall’estero, c’è una mamma e una figlia che vengono qui a pregare con regolarità. Chi viene, poi ritorna sempre. Molti, poi, chiedono grazia alla Madonna perché non possono avere figli… Qui è un pellegrinaggio continuo, le persone arrivano per trovare consolazione, conforto».

 

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