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Bocca: “Il 3-0 al Napoli è frutto di una giustizia sportiva che difende se stessa dimenticando l’emergenza sanitaria”

“Dubito che il giudice sportivo abbia fatto giustizia, la sua sentenza è la summa di tutte le contraddizioni del calcio di oggi

Bocca: “Il 3-0 al Napoli è frutto di una giustizia sportiva che difende se stessa dimenticando l’emergenza sanitaria”
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.

Fabrizio Bocca sul suo blog su Repubblica ha commentato il 3-0 deciso dal giudice sportivo riguardo Juve-Napoli definendo la sua sentenza

 la summa di tutte le contraddizioni del calcio di oggi

Come ha sottolineato anche il Napolista, è chiaro fin dalle prime righe che il giudice Gerardo Mastrandrea non sia voluto entrare nella valutazione di legittimità di atti e provvedimenti delle Asl e delle Autorità regionali

La vicenda ha ormai toni kafkiani, la bega giuridica e di diritto ha preso il sopravvento, si ragiona unicamente a termini di regolamento del calcio.

E non è sbagliato, scrive Bocca dal momento che le regole sono l’anima stesso dello sport, ma questa è una giustizia molto categorica e rigida

che non sente ragioni, e che soprattutto non guarda quello che sta accadendo nel mondo e di riflesso anche nel calcio. In sostanza è una giustizia sportiva che difende se stessa, i suoi regolamenti. Non si può giustificare un club che non parte e non gioca una partita e dunque va punito. E’ sempre andata così.

Per seguire questa linea e solo questa

Il giudice sportivo pertanto ha cercato ogni appiglio legale per giustificare il 3-0 e il punto di penalizzazione. Lo ha fatto certamente bene, ma dubito che abbia realmente fatto giustizia

Non si è voluto in nessun modo tenere conto che il Napoli rischiava veramente di trasformarsi in un focolaio viaggiante. Non si è voluto tenere conto, e di fatto non si è neanche nominato nelle 5 pagine di sentenza, di quanto accaduto al Genoa prima e adesso anche all’Inter, all’Under 21 e al Monza

Non possiamo sempre brandire i tamponi a schermo e giustificazione, quando è dimostrato che le fasi di incubazione possono essere diverse e incontrollabili e che le squadre in viaggio per l’ Italia e per l’ Europa sono un rischio reale per tutti.

L’unica cose che interessa è la difesa delle regole, quelle che riguardano la partita in questione, ma non una riga sull’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il mondo

Credo sia solo il primo punto fermo di una lunga diatriba che ci porteremo dietro per molto tempo, con strascichi polemici senza fine. Ma con tutto quello che sta accadendo nel calcio e soprattutto fuori dal calcio francamente mi sembra solo un dettaglio.

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