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Parma-Napoli 0-2, pagelle / Siamo tutti osimheniani. Demme è il grande boh

Rottamiamo il modulo che esclude il nigeriano. Caro Gattuso, il palleggio logora chi lo fa. Koulibaly non imita Dzeko, gioca e gioca bene

Parma-Napoli 0-2, pagelle / Siamo tutti osimheniani. Demme è il grande boh

Le pagelle del Napolista a Parma-Napoli 0-2, prima giornata del campionato di Serie A 2020-2021.

OSPINA. Ilaria cara bentrovata: il campionato comincia bene e dispiace principiare da una delle note stonate di oggi. Il colombiano si gode perlopiù ozio e sole, tranne un’eroica uscita su Kucka, ma nel recupero si distingue in modo pernicioso su Karamoh: dapprima non prende la palla, indi tenta un improbabile sombrero. Non mi rassegnerò mai a ‘sta storia che i portieri si scelgono per i piedi e non per le mani, soprattutto se in panca hai un talento di nome Meret – 4,5

Caro Fabrizio, bentrovato anche a te. Voglio iniziare con quello che dovrebbe essere un dogma da scolpire nella panchina del Napoli, negli spogliatoi e sui muri di Castel Volturno: “Nessuno mette Meret in un angolo”. Nessuno, almeno, dovrebbe (anche considerando la svalutazione al secondo che gli si provoca) – 5

DI LORENZO. Il Napule largheggia per tutto il campo senza sfondare e lui cerca di dare una mano a destra, tra sponde e scambi. Quando poi la partita si stappa con Osimhen anche Di Lorenzo approfitta dei suoi servizi e va al tiro al 69’ – 6,5

Mantiene la posizione e l’attenzione e, soprattutto, si rende anche pericoloso proponendosi ed impegnando Sepe – 6,5

MANOLAS. San Kostas rende innocuo Inglese. Qualche grattacapo invece dal citato Karamoh – 6

Peccato per gli ultimi dieci minuti che sono quelli in cui avrebbe invece dovuto stare più attento visto che la partita era già ormai in saccoccia – 6

KOULIBALY. L’esatto contrario del fragile Dzeko, ieri a Verona. Kappa due va in campo e produce energia alternativa nei suoi duelli con Cornelius. Lo avevamo già salutato e toh, eccolo qua ancora a dettare la sua legge – 6,5

Non è mica colpa di Dzeko se la Roma non l’ha schierato, Fabrizio. Sono certa che anche lui avrebbe fatto come il nostro Kalidou, che, possiamo dirlo tranquillamente, è un Professionista. Splendido il modo in cui sovrasta Cornelius – 7

HYSAJ. L’Onesto Faticatore Albanese fa né più ne meno di quello che gli ha chiesto Mister Veleno. E quando entra il Salvatore della Patria si diverte persino a lanciarlo – 6

Parliamo tanto di fine ciclo, da mesi, mi domando: ma il ciclo di Hysaj, quando finisce? – 6

ZIELINSKI. Il centrocampo del Napule, al momento, sembra una banda di suonatori sgangherati e il nostro Piotr deambula invano alla ricerca di una giocata vincente. Al 57’ s’incarta pure inspiegabilmente su una bella palla servita dal Capitano nell’area avversaria – 5

Gli manca sempre l’ultimo passaggio. Quella palla servita da Insigne e su cui combina un mezzo casino grida vendetta. Peccato – 5

LOBOTKA dall’88. Senza voto

Due minuti non possono essere giudicati – sv

DEMME. In teoria dovrebbe dare la scintilla iniziale al palleggio della squadra. Nella prassi è senza idee, confuso e al solito falloso. Spero che la società mantenga la parola e lo ceda al più presto, sempre che qualcuno se lo prenda – 4,5

Tu parli di comò alla voce Petagna (più avanti), ma per me l’unico mobile che abbiamo, e che dovremmo riporre in soffitta è Diego. Non capisco se abbiamo toppato l’acquisto, se è sbagliato il modulo, se è lui che ha deluso. E’ il grande Boh – 4

OSIMHEN dal 61’. Parafrasando don Benedetto Croce e il pazzotico Dela quest’anno, Ilaria mia, non possiamo non dirci osimheniani. Preferisco una dipendenza da lui e non dall’eterno Insigne. E poi con quel cognome da divinità ancestrale è perfetto per un nuovo culto cittadino. Entra lui e dopo tre minuti c’è la rivoluzione del gol. Evochiamolo insieme: “O-si-mhen, O-si-mhen” – 7,5

C’è stato un prima di Osimhen e un dopo Osimhen. Il prima era di una noia mortale, ci stava facendo anticipare la pennica della domenica pomeriggio. Il dopo è stato come un’iniezione di fuochi d’artificio. Victor è spumeggiante, veloce (nonostante il fisico enorme, alla Koulibaly) ed è anche simpatico, integrato nel gruppo e “leggero”. Che aspettiamo a rottamare il modulo che lo esclude dai giochi? – 8

FABIAN RUIZ. Idem come Zielinski, con l’aggravante che spara tre tiracci da buona posizione – 5

Ogni volta che sbaglia fa quella smorfia come se la palla fosse andata fuori di pochissimo anche se era del tutto sbagliata. Peccato, perché l’intelligenza non gli manca ma a volte sembra un cretino (senza offesa) – 5  

ELMAS dall’84. Senza voto

Probabilmente non lo vedremo in campo per parecchio – sv

LOZANO. Anche quando il Napule palleggia senza tirare in porta è il migliore in campo. Quando infine appare la divinità Osimhen, una vera visione mistica, i due gol originano dal messicano. E ho detto tutto, Ilaria – 7,5

Vederlo in campo già è una gioia, registrare che sia stato uno dei migliori è una gioia doppia. Sembra rinato e di questo forse dobbiamo ringraziare Gattuso che finora era invece stato il suo aguzzino. Scambia con i compagni in modo semplice e intelligente, si fa fatica a fermarlo. E il suo zampino è in entrambe le reti del Napoli. Meglio di così gli manca solo il gol – 8

POLITANO dall’84’. Tra i quattro entrati dopo l’ottantesimo, è l’unico che merita un giudizio, se non altro per quel tiro all’87’ respinto da Sepe – 6

L’importante è aver visto Politano al suo posto. Il resto, spero, verrà – sv

MERTENS. Ciro Mobile, anzi mobilissimo. Osimhen apre il varco e lui calcia di piatto destro, dopo una carambola difensiva del Parma. In difesa è decisivo immolandosi su Kucka al 75’ – 7

Per almeno 60 minuti sbaglia passaggi in modo grossolano, poi riceve anche lui la scarica Osimheniana. Mentre Insigne è rimasto orfano di Callejon e dei suoi tagli, il belga sembra aver trovato un nuovo compagno di giochi e divertimento. Victor cambia completamente anche lui, non solo la partita – 6,5

PETAGNA dall’88’. Io non ci posso pensare che abbiamo quel Comò là davanti – senza voto

Io aspetto di rivederlo – sv

INSIGNE. Nella fase non osimheniana ha il piede impreciso, per nulla caliente, al pari di Fabian e Piotr. L’ingresso del nuovo compagno libera spazio per tutti e il Capitano butta in rete la palla ribattuta da Sepe su tiro di Lozano – 6

Il fatto è che l’ingresso di Osimhen è come se avesse messo in ordine la squadra, altro che problema di equilibrio. Ha girato che era una bellezza – 6,5

GATTUSO. Il palleggio logora chi lo fa, per dirla andreottianamente. Perdipiù insiste sul mediocre Demme, per non parlare di Ospina. A salvarlo è Osimhen senza più il quattro quattro tre. Che poi sia quattro quattro due o quattro due tre uno organizzeremo un apposito seminario di sei giorni per discuterne. L’importante sono i tre punti – 6

Invocando Osimhen rivolgiamo una preghiera anche a Gattuso: caro Rino, accantona il pensiero del modulo, facci sognare. Possibilmente come la parte finale di Parma-Napoli. Ci è piaciuta assai – 6

ARBITRO MARIANI. Nulla da obiettare – 6

Che bello che non si fischia a ogni tocco di mano, come prima. Speriamo che sia l’anno giusto perché anche gli arbitraggi diventino più intelligenti – 6

 

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