Il commento di Tommaso Lorenzini. “Aiutateci a capire”. Al Piemonte di Cirio è stato negato e la richiesta della Juve bocciata. La scelta di Bonaccini sarà impugnata dal governo?
“Aiutateci a capire”.
Esordisce così Tommaso Lorenzini su Libero, affrontando la questione della riapertura degli impianti sportivi, in particolare degli stadi di calcio. Una questione che
“sta sempre più infilandosi in un polverone che è lo stesso governo a contribuire a mantenere vorticoso, permettendo e producendo eccezioni e trattamenti diversificati che disorientano: sia le società che dagli impianti dovrebbero trarre ricavi con i quali sostenersi; sia la gente comune, ossia i frequentatori di quelle strutture oramai divenute dei non-luoghi”.
Ieri il ministro Spadafora ha aperto alla possibilità di far assistere mille spettatori agli eventi sportivi all’aperto, purché ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza. Si partirà dal tennis. Scrive Lorenzini:
“L’apertura del ministro non può non coinvolgere anche il calcio, che nei mesi scorsi ha fatto pressing per cercare di far tornare il pubblico negli stadi proprio alla vigilia della partenza dei campionati, con un piano dettagliato proposto da Lega serie A e Figc fin qui rimasto nel limbo. E qui arriva il dunque”.
Bonaccini, presidente piddino dell’Emilia Romagna, ha dato l’ok all’ingresso negli stadi della sua regione a mille spettatori. Lorenzini si chiede:
“Perché dunque all’Emilia viene concesso e ad altre Regioni disponibili a far andare gente allo stadio no?”.
Al Piemonte di Alberto Cirio, ad esempio, è stato negato. Conte ha definito la richiesta della Juventus di giocare con porte aperte a mille persone «inopportuna». Ecco allora la domanda:
“La scelta di Bonaccini di far entrare i tifosi a Parma e Reggio sarà impugnata dal governo? Con il Piemonte era stato fatto in merito alla querelle sulla temperatura da misurare ai bimbi prima di andare a scuola (poi il Tar ha dato ragione a Cirio). Con quale legittimità una partita di serie A in Emilia si può fare con i tifosi e altrove no?”.
Il tutto è reso ancora più assurdo dal fatto che oggi l’amichevole Inter-Pisa al Meazza sarà aperta a 1000 persone, mentre non c’è il benestare alla presenza di tifosi in tribuna per il posticipo di lunedì Milan-Bologna.