ilNapolista

La Germania gli infermieri li vuole italiani: anche 3mila euro netti. La fuga degli over 50

L’ospedale di Mönchengladbach ha un’agenzia di reclutamento in Italia. Gli italiani si integrano meglio. I corsi di tedesco retribuiti. Addio partite Iva

La Germania gli infermieri li vuole italiani: anche 3mila euro netti. La fuga degli over 50

La Germania gli infermieri li vuole italiani. Perché gli infermieri italiani sono reputati più preparati e più inclini ad integrarsi. Lo racconta il Fatto Quotidiano.

Una pratica che riguarda moltissimi ospedali tedeschi. Il Maria Hilf di Mönchengladbach ha addirittura creato un’agenzia in Italia per reclutare infermieri. Il consulente dell’ospedale, Valerio Gruessner, dichiara:

“Quest’anno ne abbiamo già selezionati una ventina su circa sessanta di candidati. Il 50% è costituito da neolaureati in Scienze infermieristiche. Poi ci sono gli over 50. I primi sanno che le opportunità di un lavoro stabile in Italia sono poche e così vengono da noi e anche i secondi scappano da anni di contratti di lavoro con partita Iva, senza tutele né diritti. E in fondo, paradossalmente, la questione della busta paga è l’ultima delle considerazioni”.

Prima, i tedeschi preferivano romeni e portoghesi, poi, la ricerca è stata dirottata sugli italiani, che, spiega Gruessner, “riescono a integrarsi meglio”.

Cosa offre loro il sistema sanitario tedesco? Praticamente il paradiso.

Un contratto di lavoro a tempo indeterminato, sovente vitto e alloggio gratuiti, uno stipendio base che parte da un minimo di 2.800 euro lordi e che, tra straordinari, indennità e specializzazione, può arrivare a 4.500 (vale a dire, dai 2.500 ai 3.000 netti). Poi ci sono i corsi intensivi di tedesco. Retribuiti pure quelli. Mentre in Italia un infermiere trova mediamente in busta paga 1.410 euro”.

Sul sito dell’ospedale Maria Hilf di Mönchengladbach (mezz’ora di auto da Düsseldorf)

scorrono le immagini e le parole di Andrea e Marco. Il primo è di Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Il secondo, di Palermo. E dice: “Ero stanco di passare da un contratto a tempo all’ altro ”. Andrea e Marco sono infermieri.

ilnapolista © riproduzione riservata