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Osimhen accende la luce, Gattuso passa al 4-4-2 e il Napoli vince 2-0 a Parma

Il nigeriano entra e scombussola la partita. Prima, era stata un’ora di noia. Gol di Mertens e Insigne. Adesso Gattuso dovrà far quadrare il cerchio

Osimhen accende la luce, Gattuso passa al 4-4-2 e il Napoli vince 2-0 a Parma

Il Napoli ha vinto 2-0 a Parma, con reti di Mertens e Insigne. Ma non è affatto vecchio il Napoli. Anzi. Tutto è cambiato quando Gattuso ha inserito Osimhen e si è convertito al 4-4-2.

La soluzione è arrivata all’ora di gioco. Dopo sessanta minuti di nulla, Gattuso ha deciso che era giunto il momento di cambiare. Fuori Demme (che si è fatto notare soprattutto per l’ammonizione del primo tempo) e dentro Osimhen che era stato troppo prudentemente lasciato in panchina. I giocatori non hanno bisogno di tempi di adattamento e di certo non ci si ambienta in panca. Addio al 4-1-4-1 e largo all’ancelottiano 4-4-2 con Zielinski e Fabian centrali e Insigne e Lozano sugli esterni. Davanti, la coppia Osimhen-Mertens.

Pochi secondi e il Napoli è andato in vantaggio. Lozano ha crossato, Osimhen ha messo pressione al difensore, il pallone è finito a Mertens – che è vicinissmo al nigeriano – e di destro ha segnato.

La partita del Napoli va raccontata solo dal sessantesimo in poi. Anche perché non c’è davvero nulla da dire della prima ora di gioco. Un piccolo trotto senza tiri in porta. Possesso palla utile solo per le statistiche. È stata una prima ora davvero preoccupante.

Per fortuna il Napoli ha una delle rose più lunghe del campionato, se non la più lunga. Gattuso ha deciso di puntare sulla profondità del suo gruppo. Si è convertito al 4-4-2, è un 4-4-2 perché gli schemi sono quelli schierati in fase difensiva, come tutti sanno. E senza palla, Mertens e Osimhen sono affiancati. Con la palla, formano un asse verticale.

Il Napoli è apparso improvvisamente un’altra squadra. È come se fosse stato svegliato dal bacio del principe. E il principe è stato Osimhen. È entrato in tutte le azioni pericolose del Napoli. Un suo colpo di tacco ha liberato Insigne che da fuori ha colpito il palo. È stato pericoloso persino un suo mancato colpo di testa in area, il pallone finisce a Lozano che per poco non arriva in scivolata.

Il protagonista di giornata è stato senza dubbio Osimhen. Con buona pace di Dries che ha segnato la rete, ma è stato il nigeriano a trasformare la prestazione da bianco e nero a colori. Veloce, potente, con fame: è un’attaccante di cui aveva bisogno non solo il Napoli ma anche la Serie A. Il secondo gol, di Insigne, è nato da una palla persa dal Parma e grazie a Lozano che dalla destra ha incrociato e sulla respinta di Sepe si è avventato Insigne.

Adesso Gattuso dovrà fare i conti con il campo. E il campo ha detto che deve giocare col 4-4-2. Un 4-4-2 in questo caso molto offensivo. Prima, si era vista una squadra incapace di accelerare, con ritmi di poco superiori a un’amichevole, giro palla lentissimo. Se per questo modulo, pensa che gli manchi un centrocampista, il Napoli deve intervenire. Ma a questo punto è davvero difficile tornare al 4-1-4-1.

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