Il fatturato è crollato dell’85% rispetto allo scorso anno. Il presidente dei parchi: “Per quanto sia stato straziante prendere queste decisioni, era l’unica soluzione per fronteggiare l’impatto del Covid-19″
Il Covid ha colpito anche Disney, che ha annunciato il taglio di 28.000 posti di lavoro negli Usa tra parchi divertimento, eventi e merchandising. Tutto a causa della pandemia, come spiega il comunicato stampa che dà notizia del taglio.
“La decisione deriva dall’impatto prolungato di Covid-19 sulla nostra attività, comprese le riduzioni di capacità sui siti, legate all’allontanamento fisico, e le incertezze sulla durata della pandemia”.
Da aprile a giugno, il fatturato è crollato dell’85% rispetto allo scorso anno, a 983 milioni di dollari. Già ad aprile la Disney aveva annunciato il licenziamento di oltre 100.000 impiegati, dopo che la pandemia ha costretto alla chiusura dei parchi a tema. La Disney ha anche tagliato le spese, ridotto i salari dei dirigenti e sospeso i grandi progetti per risparmiare
“Per quanto sia stato letteralmente straziante prendere queste decisioni, questa era l’unica soluzione per fronteggiare l”impatto prolungato del Covid-19 sulle nostre attività”.
