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Guerra: «Non critico chi stabilisce obbligo mascherina all’aperto. Ha un valore simbolico di allerta»

Al CorSera: “Per il ritorno del pubblico negli stadi aspettiamo almeno metà-fine ottobre. Scaricate l’app Immuni”

Guerra: «Non critico chi stabilisce obbligo mascherina all’aperto. Ha un valore simbolico di allerta»

Il Corriere della Sera intervista Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms e membro del Comitato tecnico scientifico. In Italia i nuovi casi di Covid sono in aumento, tanto che stanno iniziando a riaprire i reparti Covid precedentemente dismessi e aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva. Guerra, erò, definisce la situazione sotto controllo.

«E’ sotto controllo. Non ci sono state esplosioni di casi, è una lenta risalita di persone positive che non porta per il momento a intasamenti in ospedale. Il sistema di monitoraggio dà la possibilità di controllare con precisione e tempestività la situazione e di capire se peggiora».

Tocca anche l’argomento riapertura stadi. E’ legato a quello degli effetti delle riaperture graduali delle attività.

«Tutte le riaperture sono state fatte a intervalli di 14 giorni, secondo i tempi di incubazione del virus e seguendo in maniera molto precisa le raccomandazioni dell’Oms, che non a caso porta l’Italia ad esempio di come si riesca a riportare sotto controllo una situazione difficilissima. Dopo ogni apertura segue la verifica dell’impatto sulla circolazione del virus e, se positiva, si va avanti. Ogni riapertura ha un rischio implicito. Ora aspettiamo i dati di quelle di scuole, nidi, università e pubblico impiego. Queste considerazioni hanno portato il Cts a considerare inopportuno per il momento il ritorno del pubblico negli stadi. Aspettiamo almeno metà-fine ottobre, anche considerando quello che sta accadendo in Spagna e in Francia».

E lancia un appello agli italiani. Dovrebbero scaricare l’app Immuni, dice.

«Scaricare l’app Immuni, la migliore in Europa, la più garantista per la privacy. Quando ordiniamo un pasto con internet o acquistiamo un oggetto online allora sì che siamo identificabili e non capisco come mai si debba aver paura di una app che aiuterebbe, invece, a contrastare l’epidemia, specie con l’arrivo dell’autunno che porterà con sé un inevitabile aumento di casi Covid confondibili con l’influenza ordinaria»

Sull’uso della mascherina all’aperto, che molte Regioni hanno introdotto come obbligatoria, compresa la Campania.

«Tecnicamente all’aperto non servirebbe, a meno di non trovarsi in luoghi confinati e affollati. La variabile però sono i comportamenti individuali, e non mi sento di criticare un amministratore che, conoscendo i propri concittadini, sa come proteggerli. La mascherina ha anche un valore simbolico di allerta».

Sulla quarantena di 14 giorni che il Governo valuta di ridurre a 10.

«Si sta valutando la possibilità di ridurla a 10 giorni se un tampone successivo è negativo, ma per ora la raccomandazione rimane quella».

Guerra conclude parlando dell’isolamento.

«L’Italia ha scelto la strada più sicura: l’isolamento viene interrotto quando il secondo tampone è negativo. Questo però potrebbe cambiare se dovessimo avere un aumento di casi positivi e quindi difficoltà a eseguire tamponi in maniera tempestiva. Rimane sempre valido e utilizzabile il criterio clinico che l’Oms ha validato, 10 giorni dalla diagnosi più 3 di completa mancanza di sintomi».

 

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