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Delio Rossi: «Gattuso si allenava come se fosse la finale di Champions»

A Radio Crc: «Ero scettico su di lui a Salerno, mi fece cambiare idea. Dopo ogni seduta, si fermava per affinare la tecnica. I giovani talenti sono Di Lorenzo e Osimhen»

Delio Rossi: «Gattuso si allenava come se fosse la finale di Champions»

Nel corso di “Il Sogno Nel Cuore”, la trasmissione in onda su Radio Crc dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 14, è intervenuto Delio Rossi.

Secondo l’ex allenatore di Salernitana, Lazio e Fiorentina, “Osimhen ha la caratteristiche per diventare un calciatore importante. Lo stesso posso dire di Di Lorenzo”. “Tra i talenti da coltivare nel Napoli non ne vedo altri così – ha continuato Delio Rossi a Radio Crc – Elmas è un buon giocatore, ma non è calciatore dominante. Non si costruisce di certo una squadra partendo da Elmas”.

Nel corso di “Il Sogno Nel Cuore”, il racconto di Delio Rossi sull’arrivo di Gattuso a Salerno nell’ultimo campionato di A dei granata circa 20 anni fa. “Fu il vecchio direttore sportivo della Salernitana Giovanni Pavone a segnalarmi Rino Gattuso – ha rivelato Delio Rossi a Radio Crc – Dovevamo affrontare il primo campionato di Serie A e dovevamo sostituire Giovanni Tedesco. Pavone mi parlò di questo ragazzo che voleva lasciare Glasgow, dove nonostante la giovane età guadagnava già un miliardo di lire all’anno. Mi obbligarono ad andare a Cremona dove c’era un’amichevole tra l’Italia Under 21 e i pari età della Svizzera. Gattuso venne espulso per doppia ammonizione dopo 7 minuti. Oltre l’aggressività, non notai altro. Quindi non sapevo che cosa dirgli all’incontro fissato in albergo”.

Sul primo incontro con Gattuso, Delio Rossi ha rivelato che “si presentò con 4 procuratori più alcuni familiari. Io era già poco predisposto nei suoi confronti, quando vidi questa scena iniziai a pensare il modo come dissuaderlo dalla scelta di venire a Salerno. Gli chiesi: ‘Chi sono tutte queste persone? Facciamo due chiacchiere in privato. A Glasgow guadagni tanto. Giochi in una squadra importante e ti sei appena fidanzato con una ragazza ricca e di buona famiglia. Molto probabilmente a Salerno retrocederemo. Non ti posso assicurare il posto da titolare. Chi te lo fa fare?’. Rino non ci pensò due volte e mi rispose: ‘Mister, io voglio fare il calciatore. Se la mia fidanzata mi vuole seguire bene, altrimenti andrò per la mia strada. Voglio tornare in A, se lo meriterò, giocherò titolare’. In quel momento capii che Gattuso aveva le motivazioni giuste per diventare un campionissimo”.

L’elogio di Delio Rossi nei confronti di Gattuso. “Interpretava l’allenamento come se fosse la finale di Champions. Alla sua prima partita gli feci marcare Rui Costa a Firenze – ha dichiarato Delio Rossi a Radio Crc – Il portoghese non toccò palla. Ai miei tempi Gattuso aveva i piedi ‘fucilati’. Ma dopo ogni allenamento si fermava con me ad affinare la tecnica. Alla fine in carriera ha vinto due Champions e un Mondiale. Gli auguro il meglio anche da allenatore”.

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