Il sindaco lo ha annunciato su Fb. Il Comune ha effettuato la trasformazione senza darne conoscenza adeguata a residenti e commercianti e ora torna sui suoi passi
Il sindaco de Magistris annuncia su Facebook l’annullamento di tutte le multe emesse nelle zone che da ztl sono diventate pedonali. Il motivo è che il Comune non ha adeguatamente segnalato la trasformazione. Il caso, che riguarda essenzialmente il centro storico, è spiegato da Repubblica Napoli.
A giugno, il Comune ha trasformato la ztl in area pedonale senza comunicarlo o segnalarlo alla popolazione. I residenti, dunque, hanno attraversato la zona tra i Decumani e via Duomo come se fosse una ztl, come fatto fino a quel momento. Ma si sono visti recapitare migliaia di verbali da 95 ero l’uno.
Secondo quanto scrive Repubblica Napoli, i verbali sarebbero già circa 170mila. Cosa che ha fatto scattare le proteste. Ora i cittadini hanno vinto. Queste le parole del sindaco:
“L’amministrazione comunale ha deciso di annullare tutte le #multe emesse nelle zone in cui nelle scorse settimane si è passati da ztl a pedonalizzazione. Va specificato che nessun errore è stato commesso dal Comune in quanto la procedura amministrativa è stata rispettata. Ci siamo resi conto, però, che la segnaletica non perfetta e la comunicazione non sempre efficace hanno contribuito ad indurre in errore, in buona fede, tantissime persone che hanno attraversato i varchi nella convinzione che non vi fosse area pedonale. Dal momento che la pedonalizzazione, fortemente voluta, serve per migliorare la qualità della vita e rilanciare l’economia del territorio, appare paradossale che diventi un costo, ingiusto, se pur legalmente corretto, nei confronti della popolazione. Mi sono dunque assunto la responsabilità di dare l’indirizzo politico ed amministrativo di annullare tutte le multe, comprensive dei costi già sostenuti. Nelle prossime ore sarà approvata una delibera puntuale ed innovativa. Non è stato per nulla facile e ringrazio tutti. Soprattutto ai tempi della pandemia, legalità formale e giustizia sostanziale debbono provare a coincidere”.
Oggi, in Giunta, dovrebbe essere approvata la delibera di cancellazione.