A Radio Deejay: “Il calcio è una delle più grandi industrie italiane, dà lavoro a 300mila persone. Abbiamo presentato uno studio di 300 pagine su come riaprire gli stadi e nessuno ci ha mai chiamato per parlarne”
Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, è intervenuto ai microfoni di Radio Deejay con un duro attacco al governo e al caos che avvolge la riapertura degli stadi ai tifosi.
”Non mi piace dirlo, ma lo devo fare a voce alta: il calcio merita rispetto, bisogna pianificare le cose dialogando. A luglio abbiamo fatto con i migliori consulenti in circolazione uno studio di 300 pagine su come riaprire gli stadi in totale sicurezza, nessuno ci ha mai chiamato nemmeno per affrontare questo discorso”.
Dal Pino ha continuato:
“Il Cts fa enormi sforzi per occuparsi del Paese, siamo grati a loro per quello che stanno facendo. Ma rispetto al nostro ministero dello sport il dialogo non è quello che dovrebbe essere. Il calcio rappresenta una delle più grandi industrie italiane, con un grande gettito tributario e previdenziale, dà lavoro a 300.000 persone fra diretto e indiretto, e rappresenta un fenomeno sociale importante. Il Paese sta cercando di ripartire, le scuole sono aperte, nei viaggi si muove qualcosa, le aziende lavorano normalmente. L’ho detto anche all’ultima assemblea: perché in metro si fa la coda per entrare, e così a scuola, negli autobus, nelle aziende e perché invece allo stadio non ci può essere una persona seduta con cinque posti vuoti intorno? Bisogna solo sedersi e pianificare. Speriamo che il Cts abbia attenzione a questo tema, perché questa è un’industria che se non ha attenzione da parte del ministero che dovrebbe governarla, rischia di andare in grandissima difficoltà e mettere in pericolo molti posti di lavoro”.