Per la prima volta dopo varie estati nessuno l’ha citato, nemmeno per scherzo. Ora la squadra ha altri interessi, che sono “più umani, accessibili e accettabili”
Sul Corriere dello Sport, Antonio Giordano scrive del “Progetto” del Napoli. Finalmente il club si è liberato dell’oppressione dello scudetto.
“Il Progetto: perché esiste, si vede e si sente, basterebbe persino mettersi a declamare la formazione, per accorgersi ch’è cambiato poco, praticamente nulla nel Napoli di Gattuso”.
Il Napoli ha iniziato la sua ricostruzione a gennaio, con l’acquisto di Demme, Lobotka, Politano, Rahamani e Petagna. Poi ha aggiunto Osimhen.
“il Napoli s’è portato avanti, ha cambiato dove poteva, ha investito, è stato chiaro con se stesso, magari ha ancora qualche vuoto, però può attingere dal proprio organico e, soprattutto, dalla propria coscienza. Si è liberata dall’oppressione dello «scudetto», per la prima volta – dopo varie estati – nessuno che l’abbia citato, neanche per scherzo o per paradosso; ed ha disegnato il futuro a propria immagine e somiglianza, ch’è quella di una Grande decisa a riprendersi ciò che si è tolta anche da sola, dopo quella notte burrascosa dell’ammutinamento, la madre delle disavventure”.