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Condò: quando Pirlo disse a Gattuso che il pesce della sua pescheria era immangiabile

Su Repubblica racconta lo scherzo del tecnico della Juve al vecchio amico e compagno milanista ai tempi in cui il centro sportivo di Milanello si riforniva di pesce proprio da Gattuso

In un articolo su Repubblica in cui evidenzia quanti dei campioni dell’Italia 2006 siano diventati poi dei valenti allenatori, Paolo Condò racconta il rapporto che c’era tra Andrea Pirlo e Rino Gattuso ai tempi del Milan. All’epoca Rino Gattuso rilevò una pescheria a Gallarate. E con la sua pescheria il centro sportivo di Milanello firmò un accordo per la fornitura del pesce.

“Non c’era nessun segreto, ma non è che i giocatori — al Milan come altrove — richiedano la lista dei fornitori del club: così, quando qualche anima bella soffiò la notizia nello spogliatoio, venne architettato uno scherzo all’ignaro Rino. Il primo giorno in cui i camerieri servirono abbondanti porzioni di branzino, in sala ristorante calò un insolito silenzio. Rotto da Andrea Pirlo, che si alzò in piedi solenne e, con aria schifata, sentenziò «questo pesce è immangiabile, ma dove l’avete preso?». Gattuso ci restò malissimo, dovettero assicurargli che di scherzo si trattava e che il suo pesce non aveva nulla che non andasse — prova ne sia il fatto che ancora oggi le cene tra vecchi compagni più gradite sono quelle in cui “ci pensa Rino” — . A lungo Pirlo insistette con la citazione della burla, ovvero lamentandosi del pesce ogni volta che a Milanello se lo ritrovava nel piatto: a quel punto Gattuso gli agitava davanti al naso la forchetta, e finiva a risate“.

 

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