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Castellacci: «Giusto tornare ai tamponi ai calciatori ogni 4 giorni: la sicurezza prevale sull’economia»

Al Secolo XIX: “Inoltre ora c’è un vuoto normativo in Italia sul numero di giocatori positivi che consente il rinvio di un match ma conosco la sensibilità sul tema del presidente Figc Gravina e sono sicuro che provvederà»

Castellacci: «Giusto tornare ai tamponi ai calciatori ogni 4 giorni: la sicurezza prevale sull’economia»

Sul Secolo XIX un’intervista all’ex medico sociale della Nazionale Enrico Castellacci, presidente dell’associazione Medici Italiani del Calcio. Risponde sulla questione dei contagi tra le fila del Genoa.

«E’ una situazione che allarma ma non ci si può meravigliare, ci può stare. In questo momento il Genoa è diventato un focolaio pur avendo rispettato scrupolosamente i protocolli, ma può capitare. In apparenza può sembrare strano che il giorno prima ci siano 2 positivi e quello dopo 14 ma non è così. L’incubazione del virus di regola va dai due ai cinque giorni, per cui può succedere. Anche il Napoli ora dovrà fare più tamponi per evitare che si diffondano i contagi»

Castellacci ritiene sia giusto fare un passo indietro nella politica della Figc sui tamponi.

«La Figc aveva appena ottenuto dal ministro Spadafora la riduzione  del numero di tamponi, con la possibilità di farli solo nelle 48 ore prima delle gare. Io stesso ero favorevole alla riduzione, per non traumatizzare i calciatori e per motivi economici, visto che si sono spesi 8 milioni in tre mesi per i tamponi. Ma con questa vicenda può essere giusto fare un passo indietro e tornare al vecchio protocollo coi tamponi ogni 4 giorni: la sicurezza prevale sul’economia. Inoltre ora c’è un vuoto normativo in Italia sul numero di giocatori positivi che consente il rinvio di un match ma conosco la sensibilità sul tema del presidente Figc Gravina e sono sicuro che provvederà».

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