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Una cosa è la narrazione, un’altra il reale rapporto tra Gattuso e De Laurentiis

Come volevasi dimostrare, non c’è stato alcun rinnovo. I due dovranno ancora annusarsi. E fare i conti con un’ombra ingombrante

Una cosa è la narrazione, un’altra il reale rapporto tra Gattuso e De Laurentiis

Come volevasi dimostrare, non c’è stato alcun rinnovo del contratto tra Gattuso e il Napoli. Non c’era alcuna urgenza e – particolare non irrilevante – non c’erano le condizioni. La modalità contrattuale di De Laurentiis è lontana anni luce da quella di Gattuso. De Laurentiis vuole sentirsi sicuro, teme più di ogni altra cosa gli addii. E quindi costella i contratti di penali. E’ un tratto che da sempre caratterizza la sua presidenza. Penali che per Gattuso sono una costrizione insopportabile.

C’è ovviamente dell’altro. C’è che i due, al di là della retorica che avvolge il Napoli, si stanno ancora annusando. Gattuso è andato al di là delle aspettative vincendo la Coppa Italia. Ma il principale obiettivo al momento del suo ingaggio: il raggiungimento della Champions (che distava sette punti) è svanito pressoché immediatamente e nell’unica occasione avuta per riaprire il discorso (a Bergamo) è finita come sappiamo.

Una cosa è la narrazione che accompagna il Napoli. Ben altra è la realtà.

I due avranno un’altra stagione per capirsi e conoscersi ulteriormente. Nel frattempo, soltanto un marziano può pensare che un evento accaduto qualche giorno fa possa certamente non avere conseguenze sul Napoli. A maggior ragione se, come visto a Barcellona, il modello di gioco caro a Gattuso ricalca molto quello di un allenatore che – nonostante tutto – ha lasciato molti orfani.

Sarà una lunga stagione. E non sarà possibile a lungo proseguire la fantasiosa narrazione di questi mesi. Ovviamente l’obiettivo principale della prossima stagione resta sempre lo stesso: la conquista della Champions.

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