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Sarri teme la tenuta mentale della Juve e introduce la parola “paura” nel suo vocabolario

Sul CorSera. La situazione non sembra in totale controllo. Il tecnico si chiede perché la squadra abbia staccato la spina e dice: «Le risorse fisiche in pochi giorni si possono recuperare, quelle mentali è più difficile»

Sarri teme la tenuta mentale della Juve e introduce la parola “paura” nel suo vocabolario
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus. (Hermann)

La Juventus ha vinto lo scudetto e si prepara per il ritorno di Champions contro il Lione. E Maurizio Sarri, scrive il Corriere della Sera,

spegne i fari e introduce la parola «paura» nel suo vocabolario, usando la terapia d’urto per stimolare un gruppo logoro al traguardo”.

Il quotidiano riporta le sue parole dopo la sconfitta con la Roma.

«Ho visto un lungo tratto di partita del Lione e mi ha sorpreso la condizione fisica dei francesi. Noi dobbiamo essere bravi a ricaricare le energie mentali. Le risorse fisiche in pochi giorni si possono recuperare, quelle mentali è più difficile. Abbiamo un po’ staccato la spina, ora dobbiamo riattaccarle tutte in vista del Lione. Come fare per riprendersi? Un po’ di paura ci può far bene».

Sarri insiste sulla difficile gestione dell’aspetto mentale del gruppo, continua il quotidiano. Lo fa da mesi.

Una situazione che non sembra in totale controllo: «Dobbiamo cercare di capire i motivi e come rimediare. Non so che risultato faremo con il Lione ma sono convinto che entreremo in campo con un atteggiamento totalmente diverso rispetto alle scorse partite. Poi un po’ di paura questa squadra la fa anche a me: non è automatico riattaccare tutti gli interruttori…».

 

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