Sul CorSport. L’argentino vuole che lascino tutti i membri della giunta direttiva. Intanto Setien rivendica di non aver ricevuto alcun documento ufficiale di esonero
Il Corriere dello Sport riporta due novità a proposito dell’addio di Messi al Barcellona e del caos apertosi nel club dopo la richiesta dell’argentino.
La prima proviene da Radio Cataluya, che ieri ha raccontato che il presidente blaugrana, Bartomeu, ha chiesto a Messi un incontro per provare a convincerlo a fare dietrofront.
“La posizione di Leo, però, è chiara: resta solo se Bartomeu e tutti i membri della giunta direttiva del Barça si dimettono. Cosa che al momento non sembrano intenzione di fare. Le elezioni sono fissate per il 15 marzo 2021, mollare ora sarebbe un’umiliazione e un disastro economico, perché se così fosse, secondo lo statuto societario, dovrebbero ripianare di tasca loro una parte delle perdite accumulate durante l’ultimo esercizio”.
Non è tutto. A rincarare la dose ci si è messo anche Quique Setien, l’ex allenatore del Barcellona.
“Ieri, in sede, è arrivato un altro burofax, lo strumento che si usa in Spagna per le comunicazioni ufficiali, quello che ha utilizzato Messi per esprimere la sua voglia di andar via. Il mittente era Quique Setien, che di fatto non risulta ancora esonerato ufficialmente, ma al quale il club ha solo comunicato di non essere più l’allenatore della prima squadra. Il tecnico, sostituito da Koeman, vorrebbe essere libero con il suo staff di trovarsi un’altra squadra. Cosa che, tecnicamente, non può fare in mancanza di atti ufficiali“.