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Uccise a sprangate i genitori e andò in discoteca. Oggi Pietro Maso vive con il reddito di cittadinanza

Sul Giornale la rivelazione del settimanale «Oggi». Il brutale omicidio risale al 1991. Sono passati trent’anni, oggi Maso ha 50 anni. La legge consente che possa accedere al beneficio, che gode dall’anno scorso 

Uccise a sprangate i genitori e andò in discoteca. Oggi Pietro Maso vive con il reddito di cittadinanza

Pietro Maso, che nel 1991 divenne il ragazzino più famoso di Italia per aver brutalmente massacrato (a sprangate) i genitori a Montecchia di Crosara, ed essere poi andato tranquillamente in discoteca, ha fatto richiesta del reddito di cittadinanza. E lo ha anche ottenuto, nel 2019. La notizia è stata data ieri dal settimanale Oggi e la riprende il Giornale.

A trent’anni da quel delitto, Maso è un uomo di mezza età, che ha pagato il suo conto con la giustizia. Oggi vive a Terni. Ha potuto ottenere il beneficio perché guadagna meno della soglia prevista dalla legge, ovvero 9360 euro l’anno.

La legge, spiega il quotidiano, non prevede che chi ha commesso un omicidio non possa accedere al reddito di cittadinanza. Ne sono esclusi solo i terroristi e i condannati per mafia ma solo se i reati sono stati commessi negli ultimi dieci anni.

Il legale storico di Maso, Marco De Giorgio, che spiega di non avere più contatti con lui da tempo, dichiara al quotidiano:

«L’unico impedimento che posso immaginare è il pieno godimento dei diritti civili, e Maso è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici».

La moglie, invece, assicura che Pietro prova solo a vivere tranquillo.

«dopo tanti momenti difficili Pietro oggi sta bene, è un uomo umile che sta cercando di vivere tranquillo. E sì, sta lavorando».

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