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Spagna, i contagi continuano a rimbalzare. Nelle ultime 24 ore altri 1525 casi

Circa 300 casi in più rispetto a ieri e un nuovo record dalla fine dello stato di emergenza. Aumentano anche i ricoveri. Ma la Spagna (come a suo tempo Bergamo) non si ferma e Barcellona-Napoli si giocherà al Camp Nou

Spagna, i contagi continuano a rimbalzare. Nelle ultime 24 ore altri 1525 casi

La situazione epidemiologica in Spagna sarà pure sotto controllo, come dicono le autorità spagnole, ma i contagi continuano inesorabilmente ad aumentare. Ed a preoccupare. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 1525 nuovi casi di Covid, circa 300 in più rispetto a ieri (quando erano stati 1229) e un nuovo record dalla fine dello stato di emergenza. La metà dei nuovi casi si concentra tra Aragona (511) e Madrid (372).

Nelle ultime 24 ore si conta anche un morto. Mentre in una settimana ci sono stati 472 ricoveri ospedalieri e 27 nelle unità di terapia intensiva.

Dato l’aumento dei casi, la Germania ha incluso la Catalogna, l’Aragona e la Navarra nel suo elenco di aree a rischio, mentre la Slovenia ha imposto una quarantena ai viaggiatori provenienti da Valencia, Catalogna, Paesi Baschi, Aragona e Navarra

Intanto, in Catalogna la Corte Suprema di Giustizia ha revocato l’obbligo, per bar, ristoranti e chiringuiti, di chiudere massimo a mezzanotte. Lo ha fatto recependo l’appello della Federazione relativa che riteneva eccessivo il danno economico arrecato dalla misura introdotta dal governo il 24 luglio. 

Insomma, movida senza limitazioni, mentre i contagi esplodono e tra una settimana il Napoli è atteso a Barcellona per il match di Champions. Ma lo spettacolo – e il turismo – devono continuare. Tutto deve avere l’aspetto della normalità, per non dare il colpo di grazia all’economia spagnola, e catalana in particolare. Come ha fatto a suo tempo Bergamo, insomma, nemmeno Barcellona (e la Catalogna e la Spagna) si ferma.

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