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Quando i colori degli sponsor non cozzavano con quelli del Napoli

La N col ciuccio nera e azzurra venne persino ripresa da Alvaro Vitali e il suo Cotechiño di sfondamento. Lete potrebbe rifarsi a Cirio e Snaidero

Quando i colori degli sponsor non cozzavano con quelli del Napoli

La maglia del nostro amato Napoli. Mi ricollego alla questione presa a cuore sulla prima maglia e sullo sponsor. Vi porgo una domanda: vi ricordate i primi sponsor sulle nostre maglie azzurre? E i loro colori? Facciamo un salto indietro, siamo agli albori delle sponsorizzazioni, corre l’anno 1981: dopo alcuni (neanche troppo celati) tentativi da parte di qualche squadra di aggirare il divieto nelle due stagioni precedenti, la Figc dà finalmente il via libera alla tanto attesa liberalizzazione. Il Napoli si presenta ai nastri di partenza con Snaidero sul petto.

Maglia del Napoli

Rigorosamente prodotta in lanetta dalla NR, la maglia della stagione 1981/82 di Krol & Co. era priva dello stemma societario; furono realizzate due versioni: una con la sola scritta dell’azienda di cucine in nero e l’altra con un riquadro bianco. Il sodalizio durò appena un anno e si concluse con il quarto posto finale in campionato. Sulla base dell’euforia per il terzo titolo mondiale della Nazionale nell’estate spagnola dell’82, il Napoli introdusse due principali novità sulla nostra amata maglia: il nuovo sponsor e il nuovo stemma. Quest’ultimo costituito da una N tondeggiante dalla quale spuntava la testa stilizzata del “Ciuccio” che lasciò tutti di stucco: tanto da venire poi ripreso anche nel cinema con Alvaro Vitali protagonista… o centravanti di sfondamento!


Fu l’azienda Cirio ad abbracciare il Napoli e la NR presentò addirittura due varianti dell’uniforme di gioco indossata dal neo-acquisto Diaz, la prima delle quali con pantaloncini, scritta e dettagli in blu. Nel girone di ritorno si utilizzò sempre più il bianco, ma quell’esperimento lanciò l’idea e spianò la strada per diverse realizzazioni successivamente riprese da altre squadre di caratura internazionale.

Allora mi chiedo: perché non provare a riprendere la tradizione giocando con quelli che sono i nostri colori sociali? Pur rivolgendomi costantemente al futuro, non disdegno di volgere lo sguardo con curiosità al passato, perché il passato può sempre insegnarci qualcosa e talvolta offrirci nuovi spunti. Come nel nostro caso, più che mai attuale.

La Lega Serie A ha stabilito che dalla prossima stagione tutte le squadre avranno font e numeri identici e che non saranno ammessi più riquadri o toppe degli sponsor, bensì la sola scritta (lettering). Il Napoli e Lete hanno dalla loro un’occasione importante per far (tornare a) innamorare i tifosi della prima maglia, rigorosamente azzurroforce. Un bel blu notte dello sponsor si sposerebbe a meraviglia! E metterebbe in risalto anche la coccarda della Coppa Italia recentemente conquistata.

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