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“Quando Gasperini lasciò il settore giovanile della Juventus, la moglie gli disse che era impazzito”

Su Libero, Luciano Moggi racconta un retroscena riguardante l’allenatore dell’Atalanta. Fu proprio l’ex ds della Juve a procurargli il primo contratto in un club professionistico, il Crotone

“Quando Gasperini lasciò il settore giovanile della Juventus, la moglie gli disse che era impazzito”

Su Libero, Luciano Moggi scrive della sfida tra Atalanta e Juventus e racconta un retroscena riguardante l’allenatore della squadra bergamasca, Gian Piero Gasperini. Moggi lo conosce bene. Gasp è stato allenatore del settore giovanile bianconero. Racconta di quando, dopo aver vinto il Torneo di Viareggio, Gasperini andò da lui a chiedergli di lasciarlo libero “perché voleva tentare la sorte nel calcio professionistico“.

Moggi lo accontentò, procurandogli un contratto con il Crotone e suggerendogli alcuni giocatori.

“Per i calabresi iniziò con Gasperini la scalata alla massima serie, per Gian Piero un’entrata a piedi giunti nelle quotazioni degli allenatori professionisti. Mi raccontava il mister che la moglie, quando seppe del suo divorzio dalla Juve, gli disse se era impazzito, ma lui, cosciente delle proprie forze, aveva ormai deciso. E forte di quella sana voglia di emergere che aveva dentro di sé non ha tradito le aspettative e stasera sarà all’Allianz con la sua creatura, l’Atalanta, a competere ad armi pari con la Juventus, e anche con qualche chance di metterla in difficoltà. Perché la Dea è ormai nel novero delle grandi e come tale viene affrontata, non va in paura di fronte a nessuno, concede poco agli avversari, sa cambiare passo durante la gara, inizia da diesel e finisce da turbo-diesel, e mentre gli altri rallentano, lei punisce come fanno appunto le grandi squadre”.

 

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