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La foto della caviglia gonfia di Maradona a Italia 90. Che non era di Maradona, e non era a Italia 90

La Nacion racconta la “carriera” del famoso scatto: la caviglia appartiene a un portiere argentino, Ojeda, che nel 1990 aveva appena 7 anni. Ed è del 2006

La foto della caviglia gonfia di Maradona a Italia 90. Che non era di Maradona, e non era a Italia 90

Trenta anni dopo la fine dei Mondiali di Italia 90 ha ricominciato a girare la foto della caviglia di gonfia di Maradona. Peccato che quella caviglia non era di Maradona, e non era nemmeno a Italia 90. Appartiene ad un portiere che nel 1990 aveva appena 7 anni.

La Nacion racconta la bislacca carriera di questa foto, attribuita al Pibe de Oro e usata a scopi commerciali da 10 anni.

In un Mondiale pieno di colpi duri, dalla prima (e violenta) partita contro il Camerun alla finale con la Germania, la caviglia sinistra costrinse Maradona ad affrontare infiltrazioni per giocare, e divenne un’icona di quell’impresa in Italia. Ma il piede ritratto nella foto virale appartiene a Juan Marcelo Ojeda, portiere del Villa Dálmine ed ex giocatore di Rosario Central e River, tra gli altri.

Domenica 19 febbraio 2006, Ojeda è in campo con il Rosario Central. Il giovane portiere si scontra con Daniel “Miliki” Giménez e con la caviglia sinistra disastrata viene essere sostituito dall’esperto Hernán Castellano. Si vede bene, nella foto: la grave distorsione lo costringerà a sottoporsi a un intervento chirurgico per la rottura della capsula articolare con interessamento del legamento laterale esterno. Due mesi di stop.

Quattro anni dopo, nel 2010, la foto della sua caviglia – il nome del fotografo che l’ha scattata è sconosciuto – viene utilizzata in una pubblicità per un canale televisivo sportivo, per promuovere la Coppa del Mondo in Sudafrica e, da lì, inizia a circolare indiscriminatamente abbinata alla sofferenza di Maradona durante i Mondiali in Italia del 1990.

La situazione è tale  – scrive La Nacion – che se oggi cerchi su Google immagini della caviglia di Maradona, l’immagine di Ojeda appare tra le prime risposte persino riprodotta sul merchandising maradoniano: magliette, tazze e così via.

Ma c’è un dettaglio fondamentale: non c’è la cicatrice evidente dell’operazione che Diego ha dovuto affrontare nel 1983 dopo il brutale calcio del basco Andoni Goikoetxea, dell’Athletic Bilbao, che gli causò la rottura del malleolo peroneo della caviglia sinistra con deviazione e lacerazione del legamento laterale interno, e per la quale rimase inattivo per tre mesi.

All’età di 38 anni, e dopo una lunga carriera tra Central, River, Deportivo Anzoátegui (Venezuela), Deportivo Cuenca (Ecuador), Unión La Calera (Cile), Gimnasia y Esgrima de Jujuy, Boca Unidos de Corrientes e Central Córdoba di Santiago del Estero, Ojeda continua a giocare nella serie b argentina, con il Villa Dálmine.

Il portiere con la caviglia di Maradona.

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