Juve, Sarri sarà esonerato solo se perde con il Lione. Intanto si congelano acquisti di Milik e Jorginho
Su Tuttomercatoweb.com gli esiti dell'incontro di ieri tra Agnelli, Paratici e Nedved. Il club è preoccupato, ma non solleverà il tecnico adesso. Intile, però, comprare ora giocatori sarriani. E si pensa al ritorno di Marotta

Su Tuttomercatoweb un editoriale di Enzo Bucchioni sulla situazione in casa Juve. Il clima è teso, tanto che ieri pomeriggio c’è stato un incontro che ha visto insieme Agnelli, Nedved e Paratici per capire cosa fare della Juve e soprattutto di Maurizio Sarri.
“Allegri, Nedved e Paratici ieri hanno passato il pomeriggio attorno a un tavolo per capire cosa fare per ridare un senso a una Juve che un senso lo sta perdendo partita dopo partita“.
E’ la Juve peggiore degli ultimi otto anni e sicuramente non quello che ci si aspettava da Sarri. Un incontro come questo, scrive Bucchioni, c’era già stato all’indomani della sconfitta contro il Napoli in Coppa Italia, ma all’epoca
“si trovò un compromesso fra le idee di Sarri rigettate dal gruppo (il gioco prima di tutto) e quelle dei leader dello spogliatoio (affidiamoci ai campioni), ma anche il commissariamento del tecnico non ha dato i risultati sperati”.
Bucchioni parla di rigetto del sarrismo da parte dello spogliatoio ma esclude che si possa arrivare ad un esonero del tecnico a stagione in corsa, come è trapelato ieri.
Per ottenere lo scudetto, in fondo, bastano nove punti, facilmente alla portata. Ciò che invece preoccupa la dirigenza bianconera è la Champions League.
“Il nono scudetto, con qualche fatica in più, si può conquistare, ma Agnelli, Nevded e Paratici sono invece molto preoccupati per la Champions League. L’eterno obiettivo della Juventus ha un appuntamento vicinissimo, il superamento degli ottavi con il Lione e il ritorno a Torino fissato per il sette agosto preoccupa moltissimo dopo la sconfitta dell’andata. E se è vero che il Lione è fermo da cinque mesi e non ha il ritmo partita, la Juve delle ultime settimane rischia davvero l’eliminazione. Per questo la società ha deciso di prendere in mano direttamente la situazione, ma anche di ricompattarsi per l’ultima volta attorno a Sarri che dovrà gestire con i vecchi dello spogliatoio. Il Piano B scatterà invece se la Juventus non dovesse entrare nella Final Eight di Champions League, ecco, allora Sarri sarebbe esonerato. E’ questa l’idea scaturita dal vertice di ieri che in sostanza ha congelato anche le operazioni di mercato“.
Accantonati, dunque, almeno per il momento, gli acquisti che piacciono a Sarri, come quello di Jorginho e Milik.
Bucchioni si spinge oltre, e fa delle ipotesi sul possibile sostituto di Sarri.
“Se Sarri dovesse essere davvero esonerato in agosto si aprirebbe un problema non da poco. Guardiola s’è chiamato fuori, Zidane ieri sera ha conquistato la Liga e i suoi alti e bassi con Florentino sono diventati ormai un classico, gestibili. Chi prendere allora?”.
Pirlo guiderà i giovani, non è pronto per la prima squadra. E sarebbe in ogni caso
“imbarazzante prendere per la seconda stagione consecutiva un allenatore che non è la prima scelta, solo perché gli altri hanno detto no. Agnelli si è reso conto da tempo che la situazione si sta incartando, forse è davvero la fine di un ciclo decennale, ha pensato perfino al Grande Ritorno di Marotta, sta cambiando i dirigenti a vari livelli e avrebbe voglia di fare una vera e propria rivoluzione, ma c’è una stagione da portare a termine nel miglior modo possibile. Da Juve”.