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Inchiesta Last Banner, una condanna e 12 rinvii a giudizio per gli ultrà della Juve

Si è conclusa oggi a Torino l’udienza preliminare. Tre assoluzioni, tre patteggiamenti e due proscioglimenti. La pena è di due mesi e 20 giorni. Alla Juve una provvisionale di 2000 euro che il club destinerà in beneficenza

Inchiesta Last Banner, una condanna e 12 rinvii a giudizio per gli ultrà della Juve

L’udienza preliminare dell’inchiesta Last Banner contro gli ultrà della Juventus si è conclusa oggi a Torino con una condanna, tre assoluzioni, tre patteggiamenti, dodici rinvii a giudizio e due proscioglimenti. I tifosi organizzati erano accusati a vario titolo di estorsione ai danni del club bianconero e di violenza privata contro altri tifosi.

Il gip ha inflitto una pena di due mesi e venti giorni più 2000 euro di provvisionale alla Juventus. Il club, che si era costituito parte civile, ha fatto sapere di voler destinare l’eventuale indennizzo complessivo in beneficenza all’istituto oncologico di Candiolo.

Il processo per i rinviati a giudizio inizierà il 30 settembre. Tra questi c’è Dino Nocciola, uno dei leader della tifoseria organizzata bianconera, oggi agli arresti domiciliari.

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