Fassone: “La Juve si indebita per investire. Il Napoli non lo farà mai. Sono due visioni diverse”

"Per accrescere il suo valore il Napoli dovrebbe investire nelle infrastrutture. Sul piano sportivo dovrebbe entrare nell’ottica che pur di essere competitivi si può arrivare in rosso. Ma il presidente non lo farà"

Fassone

L’ex amministratore delegato del Milan ed ex-dirigente di Inter, Juventus e Napoli, Marco Fassone, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Kiss Kiss sul campionato. Ha fatto anche un paragone tra il presidente della Juventus Agnelli e quello del Napoli De Laurentiis.

La Juventus ha la proprietà più longeva del nostro campionato, ha una proprietà che quando c’è da investire in maniera pesante e massiccia, lo fa. Su molti aspetti De Laurentiis è piuttosto vicino. C’è però un aspetto, la Juventus ha fatto degli investimenti, a costo di indebitarsi, davvero importanti mentre il presidente partenopeo a questo non ci sta affatto. Sono due visioni diverse. Una è imperiale che piuttosto si indebita e l’altra è equilibrata dalla quale poi magari può scapparti quella vittoria unica, di quel Davide che vince su Golia”.

Sulla crescita del Napoli:

Ci sono due aspetti. Uno è il valore del club e l’altro è un valore calcistico. Sul primo, per accrescere il valore del Napoli, il fattore infrastrutturale sarebbe importante. Nulla o quasi nulla è infatti di proprietà. Sul piano sportivo dovrebbe entrare nell’ottica di quei grandi club che pur di essere costantemente in Champions ed essere competitivi, si può arrivare in rosso, perdere 50-60 milioni e poi recuperarli l’anno successivo. Ma il presidente il passo più lungo della gamba non lo farà. Credo che in tutta la sua storia solo due volte abbia fatto bilanci non in attivo”.

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