Il tecnico del Parma in conferenza stampa. “La squadra deve mettere intensità, qualità, personalità. Deve mettere tutto senza commettere errori e facendo una prestazione al di sopra del 100%”
L’allenatore del Parma, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli.
“Ai ragazzi è che sicuramente non si può essere contenti del momento anzi, bisogna essere incazzati per gli ultimi risultati. Ho prospettato loro la partita di domenica contro la Sampdoria dove loro stessi sono stati in grado di giocare uno dei primi tempi più belli da quando alleno e allo stesso tempo, nel secondo, sciogliersi nelle difficoltà e giocare in maniera impaurita. Questo non deve accadere”.
Il Parma è reduce da 6 sconfitte nelle ultime 7 partite di campionato.
“Comunque siamo gli stessi che hanno fatto quaranta punti e, fino ad un certo punto, siamo a far riusciti a far parlare qualcuno di Europa League. Nelle difficoltà, tutti uniti e tutti compatti, dobbiamo essere bravi ad uscire da questo momento“.
D’Aversa ha parlato delle difficoltà dell’allenamento in quarantena, a causa della positività al Covid di uno dei tesserati.
“Dal punto di vista dello staccare o meno non posso inventarmi nulla restando chiuso qui. Già il fatto di tornare a casa, di condividere la vita quotidiana con la propria famiglia poteva essere un momento di svago per non pensare a tutte le situazioni negative di questo periodo. Dobbiamo essere bravi nonostante ciò. Penso che siamo l’unica squadra, questo ci deve far riflettere e sull’aspetto mentale influisce ma non possiamo star lì a ragionare su questo, a crearci l’alibi della quarantena o del fatto di stare in ritiro obbligato. E’ chiaro che a livello di energie nervose staccare un attimo farebbe bene“.
Sulla partita di domani:
“Bisognerà fare di tutto per uscire con un risultato positivo dalla sfida di domani con il Napoli. La squadra deve mettere intensità, qualità, personalità. Deve mettere tutto senza commettere errori e facendo una prestazione al di sopra del 100% perché il massimo, incontrando squadre così forti, potrebbe non bastare. Il bello del calcio è quando tutto sembra scontato perché poi c’è il fattore campo che può invertire questo trend o questo pensiero“.