CorMez: l’evoluzione napoletana di Gattuso, figlia del cambiamento e sinonimo di apertura

Da dicembre a oggi il modo di giocare del tecnico è cambiato. Ora la sfida è tenere alta la concentrazione per partite che non hanno un grosso peso specifico ai fini della classifica. Il lavoro di Gattuso ora punta sulla testa

Gattuso alla Lazio

Sul Corriere del Mezzogiorno, Monica Scozzafava parla di “evoluzione napoletana” di Rino Gattuso.

Finora, scrive, nelle squadre che ha allenato,

“Gattuso non si è mai fermato a questo o a quell’altro dettame tattico, studiando, osservando e soprattutto variando (potremmo anche dire evolvendo) il suo modo di allenare rispetto ai giocatori a disposizione“.

Il Napoli è molto diverso, per tipologia di giocatori, dal Milan. L’allenatore si è evoluto di conseguenza.

Ecco che da dicembre ad oggi, il suo modo di giocare è cambiato: potremmo addirittura parlare di «evoluzione napoletana». Figlia del cambiamento, sinonimo di apertura. Dote che va attribuita all’ex mediano protagonista di tante battaglie, nelle ultime settimane chiamato a Napoli ad una sfida ulteriore: tenere alta la concentrazione dei suoi durante partite che tutto sommato non hanno un peso specifico ai fini della classifica. Che si giochi più bassi o più alti, è sempre la testa a muovere le gambe. E il lavoro di Gattuso in questi giorni punta essenzialmente su questo aspetto”.

 

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