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Ve li ricordate i “navigator”? Guadagnano 1.700 euro al mese (più bonus) ma non lavorano

Il CorSera intervista il loro “capo”, Mimmo Parisi detto “il cowboy”. Il quale spende 71.000 euro l’anno per volare in business e risponde: “Non lo so che fine ha fatto l’app che serve per farli lavorare…”

Ve li ricordate i “navigator”? Guadagnano 1.700 euro al mese (più bonus) ma non lavorano

Ve li ricordate i “navigator”? I disoccupati assunti per trovare lavoro ad altri disoccupati? Che fine hanno fatto? Non sono spariti, anzi: hanno trovato “il posto”, e non stanno facendo niente da tre mesi. Prendono 1.700 euro netti al mese, e pure i famosi 600 euro di bonus previsti per la crisi Covid, ma non possono lavorare perché, scrive il Corriere della Sera, la app che dovrebbero usare non esiste, “sebbene valga 25 milioni di soldi pubblici”.

A capo dell’Anpal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro che gestisce anche i navigator, c’è Domenico Parisi detto «Mimmo» o «Cowboy». Il Corriere della Sera lo ha intervistato definendolo “un personaggione”. Perché, effettivamente, lo è.

Parisi è stato strappato dalla Mississippi State University da Di Maio in persona, il quale – spiega lui – prima gli aveva promesso uno stipendio di 240.000 euro l’anno, e poi gliene ha dati 160.000.

“Gli dissi: amico mio, io lascio la cattedra di una università prestigiosa, e non posso rimetterci. Me li date 240 mila euro? Mi rispose che non c’erano problemi. Invece poi lo stipendio è stato molto più basso. Però okay, dai, non fa niente”.

Lui, Parisi, si rifa con le spese che mette in conto allo Stato. Altri 160.000 euro così suddivisi: : 71 mila euro per viaggi Roma-Mississippi in business class; 55 mila euro per noleggio auto con autista; 32 mila per un appartamento ai Parioli; 5 mila per spostamenti in Italia; 3 mila per pasti. Niente male per essere uno in quota ai retti e parsimoniosi 5S…

“Io spendo quello che mi spetta! Io mica posso andare al lavoro a piedi… Il mio predecessore spendeva la stessa cifra. In più, era scortato. Io pure avrei potuto pretendere la scorta, ma ho rinunciato. Mia moglie vive negli Usa, questo Di Maio lo sapeva. Mica posso separarmi. Comunque: per rotte sopra le 5 ore, la legge è chiara, ho diritto alla business class”.

Il giornalista del Corriere chiede: Perché l’app dei navigator ancora non c’è? Risposta:

“Bella domanda! E lo chiede a me? Io sono il capo, ma il direttore generale, Paola Nicastro, se ne infischia. Il prototipo della App è pronto. Ma non mi fanno lavorare”.

Il finale dell’intervista è perfettamente in linea con tutto il resto:

Dimettermi? Io? Ma siete pazzi?”.

 

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