Sul CorSera: “Non sbaglia un’occasione e si diverte”. Prima di Sarri nessuno si era accorto che era uno straordinario centravanti. “Ma non sbagliano sempre i tecnici, spesso sono gli uomini che cambiano”

“Il campionato anomalo sta generando comunque una sorpresa. Conta la qualità, la tecnica, ma non fine a se stessa. Conta la forte borghesia del calcio, le squadre messe bene in campo, di media qualità, ma molto fisiche. Il Bologna, il Parma, il Cagliari, il Verona, il nuovo Napoli. Perde tutto chi non ha abbastanza classe per supportare la diaspora fisica. A conferma, le ultime sei su 12 partite hanno fatto appena 3 punti. Mentre tra le prime otto solo Lazio e Inter hanno lasciato punti nelle ultime 16 gare. Si aggravano le distanze”.
E’ il commento di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Nell’analizzare le prestazioni delle singole squadre, Sconcerti scrive anche di Mertens.
“Oggi sembra un Mertens più potente. Non sbaglia un’occasione e si diverte. Una volta Sarri proprio su Mertens mi disse quanto valesse poco la saggezza del calcio: nessuno si era accorto a 28 anni che Mertens era uno straordinario centravanti. Ma non sbagliano sempre i tecnici, spesso sono gli uomini che cambiano”.