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Repubblica: le cinque sostituzioni sono roba da torneo estivo

“I cinque cambi sono una risorsa ma anche un problema: sbagliare una sostituzione sarà più facile. Come hanno dimostrato Sarri e Conte”

Repubblica: le cinque sostituzioni sono roba da torneo estivo

Tra Torino e Napoli, abbiamo visto uno sport molto simile al calcio, quella disciplina con 22 uomini in mutande, un pallone e un sacco di gente a ululare sugli spalti

Così Emanuele Gamba su Repubblica archivia le due semifinali di Coppa Italia andate in scena nel weekend. Calcio d’agosto lo definisce, quello da precampionato in cui si commettono un sacco di errori e si corre con la lingua di fuori. Molti temevano che la ripresa sarebbe stata più macchinosa e invece no. Le statistiche delle due gare non si discostano molto da quelle delle partita d’andata, ma la vera anomalia che ha in qualche modo sfavorito Juve e Inter sono stati i 5 cambi

La vera anomalia sono state le cinque sostituzioni: roba da torneo estivo, più che da semifinale di coppa. Poterle distribuire solo su tre slot ha condizionato gli allenatori: Sarri e Conte, cioè quelli con la panchina più lunga, le hanno pianificate, stabilendo di cambiarne tre in una volta sola per togliere i centrocampisti più logori e il fragile Douglas Costa uno, i due esterni e l’attaccante più moscio l’altro. Sarri ha ammesso «di aver fatto una cazzata, mi sono lasciato prendere la mano», Conte ha invece avuto riscontri migliori: «L’importante che chi entra sappia benissimo cosa fare, ed è successo». La sensazione è che i cinque cambi possano rappresentare una risorsa ma anche un problema: sbagliare una sostituzione sarà più facile.

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