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Fa quasi tutto Ospina che consegna al Napoli e a Gattuso la finale contro Sarri. Ma sarà squalificato

Napoli-Inter 1-1. Nerazzurri in vantaggio su errore del colombiano e poi prendono gol su suo rilancio: è la morte dell’italianismo. Napoli in Europa. Gattuso contro il suo maestro

Fa quasi tutto Ospina che consegna al Napoli e a Gattuso la finale contro Sarri. Ma sarà squalificato
foto Hermann / Kontrolab

È Napoli-Juventus. Quindi è il Napoli contro Sarri. Gattuso affronta il suo maestro già battuto 2-1 a Napoli in campionato. Il 17 giugno a Rona, finale di Coppa Italia. Il Napoli supera l’ostacolo Inter in semifinale, pareggia 1-1 e Gattuso torna a giocare la finale di Coppa. Lo fece già due anni fa, col Milan e sempre contro la Juventus. Allora finì malissimo, in una finale contraddistinta da un erroraccio di Donnarumma.

Stasera, nella prima post-coronavirus al San Paolo, è stato il portiere del Napoli il protagonista. Ospina. Nel bene e nel male. Ma un’ammonizione lo lascia fuori dalla sfida di mercoledì 17. L’uomo che Gattuso preferisce a Meret. È il colombiano, dopo tre minuti, a farsi passare sotto le gambe un innocuo calcio d’angolo di Eriksen. Sembra una maledizione.

Il Napoli accusa il colpo. L’Inter di Conte parte a una maggiore velocità. Va detto con tono sommesso che ormai anche Conte si è piegato al calcio del Duemila e i nerazzurri sono sull’orlo di subire un gol per la mania dei tremila passaggi sotto porta.

Sugli esterni, invece, l’Inter asseconda il Conte vecchio stile. Candreva va a velocità doppia rispetto a Hysaj. Mentre a centrocampo Demme rincorre Eriksen. Elmas prova a portare fosforo in mediana.

Comincia il riscatto di Ospina che con due manate nega i gol prima a Lukaku (colpo di testa) e poi a Candreva che calcia a colpo quasi sicuro sul primo palo. Young rischia l’espulsione per doppia ammonizione, Rocchi non è d’accordo.

Su azione di calcio d’angolo dell’Inter nasce la rete del Napoli. Ospina, lui, recupera il pallone ed è perfetto con una lancio millimetrico per Insigne. Lorenzo è quasi solo, si invola, mette al centro e Mertens la fa passare sotto le braccia protese di Handanovic. Gol importante per diventare il più prolifico marcatore della storia del club.

Antonio Conte subisce gol in ripartenza mentre la sua squadra è in vantaggio. Viene espulso a vita dal club degli italianisti.    

Nel secondo tempo, succede di meno. Il ritmo nel primo tempo è stato alto. Meno occasioni. L’Inter sembra spegnersi, poi si riprende. Ha un’occasione con Sanchez subentrato a uno spento Lautaro. E poi ancora Ospina bravissimo su tiro basso di Eriksen. Forcing finale dell’Inter ma il risultato non cambia. Grande prova di Maksimovic e Koulibaly col senegalese in grande affanno (crampi).

Il Napoli torna in finale sei anni dopo la sera maledetta in cui venne ferito Ciro Esposito. E otto anni dopo è di nuovo Napoli-Juventus. In tutti e due i precedenti, vinse il Napoli. Napoli che adesso si è comunque assicurato un posto in Europa League. Per Conte, invece, il rischio di una stagione zero tituli: gli restano il campionato e soprattutto l’Europa League.

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