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La Premier resiste all’invadenza delle tv: niente telecamere e microfoni negli spogliatoi

Il Daily Mail: i broadcaster hanno ottenuto solo l’aggiunta di un feed audio al lancio della monetina, e una telecamera fissa nel tunnel d’ingresso al campo

La Premier resiste all’invadenza delle tv: niente telecamere e microfoni negli spogliatoi

Premier League 1 televisioni 0. Il campionato inglese resiste all’invadenza dei broadcaster, che volevano approfittare delle porte chiuse per aumentare più pervasivamente la copertura audio e video delle partite. E invece non ci saranno variazioni: niente telecamere negli spogliatoi, o microfoni nell’area tecnica e niente interviste ai giocatori nell’intervallo.

Le uniche modifiche significative alla ripresa del 17 giugno saranno probabilmente l’aggiunta di un feed audio al lancio della monetina dei capitani, e una telecamera fissa nel tunnel d’ingresso al campo. Per alcuni aspetti, i titolari dei diritti televisivi avranno meno accesso al riavvio della stagione, come previsto dai piani operativi: solo un commentatore e una seconda voce avranno accesso allo stadio, scrive il Daily Mail.

Ad esempio presentatori di spicco come Gary Lineker ed esperti come Rio Ferdinand saranno costretti a lavorare in studi fuori sede, mentre alle emittenti verrà impedito di fare qualsiasi ripresa in campo.

Anche i club dovranno abituarsi a lavorare con molto meno personale. La Premier League prevede di limitare il personale a 20 giocatori per club (18 in squadra e due in stand-by), 12 membri gli staff squadre medici e 10 tra i dirigenti.

I piani prevedono anche una sostanziale riduzione della presenza dei media in generale, con tutte le conferenze stampa pre e post partita che si terranno in videoconferenza.

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