Secondo l’edizione odierna del Centro l’incontro tra il presidente del Napoli, Gravina e le autorità regionali sarebbe stato lo spunto per lavorare a questo progetto

L’Abruzzo punta alla riapertura degli stadi. È quanto riporta l’edizione di oggi del Centro confermando che l’input è arrivato sabato scorso nel corso del sopralluogo che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha avuto con il sindaco Angelo Caruso, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e gli esponenti dell’esecutivo regionale per valutare la possibilità di un ritiro della squadra lì. Lo ha confermato al quotidiano l’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Mauro Febbo
«Il presidente Marsilio mi ha chiesto di lavorare a una proposta progettuale per consentire la riapertura degli stadi in Abruzzo, d’altronde hanno riaperto cinema e teatri, c’è la possibilità di svolgere concerti a numero limitato, e non vediamo qual è l’ostacolo alla riapertura degli stadi. Ne ho parlato con il direttore del Dipartimento abruzzese di sanità, il dottor Claudio D’Amario, e a mia volta gli ho chiesto di lavorare all’elaborazione di un protocollo. Delle idee già ci sono, pensiamo per esempio allo stadio di Pescara: lo stadio può contenere poco più di 20mila spettatori, si potrebbe ipotizzare l’utilizzo di un terzo della capienza, prevedendo un distanziamento tra un seggiolino e un altro e lasciando libere una o due file sia davanti che dietro. Inoltre, le società, attraverso steward qualificati, garantirebbero l’adeguato controllo delle distanze. Con un’apposita ordinanza potremmo introdurre l’obbligatorietà delle mascherine per gli spettatori e misure specifiche per evitare assembramenti agli ingressi. Nel rispetto delle regole, e sempre co prudenza, anche questa macchina deve ripartire. Stesso discorso che faremo per i palazzetti dello sport. Siamo stati una regione capofila in molte ripartenze lo saremo anche per gli stadi»