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de Magistris: “De Luca abusa della sua posizione”. Ma il Tar gli dà torto sulla movida

Il sindaco di Napoli: “deve intervenire il governo, le ordinanze della Regione mettono a rischio la salute. Se non si trova un’intesa riconsegno la fascia tricolore”

de Magistris: “De Luca abusa della sua posizione”. Ma il Tar gli dà torto sulla movida

“Ci vuole un chiarimento del governo sennò non ne usciamo”. E invece ci pensa il Tar: ordinanza del Comune di Napoli sull’apertura dei locali fino a ora tarda sospesa. Si fa come dice De Luca: sulla movida restano in vigore le disposizioni della Regione Campania. 

Però il sindaco di Napoli non ci sta, e un attimo prima della sentenza dice: “Siccome il presidente del Consiglio ci ha dato ragione  di fronte a chi sta abusando in maniera evidente di una posizione dominante, in questo caso il presidente della Regione Campania, è necessario che intervenga il governo. Altrimenti si pone una questione costituzionale. Ho ragione di ritenere che da qui a qualche giorno ci sarà un intervento chiarificatore, sta al presidente del Consiglio rimettere a posto la democrazia, altrimenti sarà un caos istituzionale e sociale molto pericoloso per le nostre comunità”.

Ma de Magistris ci tiene a chiarire che il problema non è De Luca: “Non è una questione personale, ma si tratta di capire come vogliamo tutelare la salute e nel frattempo garantire la ripresa delle attività sociali, economiche e lavorative. Il presidente del Consiglio ci ha rassicurato che siamo nella piena legittimità di operare ordinanze che hanno a che fare con la regolamentazione delle attività cittadine. È un problema che va risolto a livello nazionale. Noi andremo avanti perché Napoli sta vivendo una fase molto difficile: bisogna salvaguardare il diritto alla salute con il diritto alla ripresa delle attività sociali, il diritto al lavoro e all’economia. Ma ci tengo a dire che sono finanche sconcertato perché quei provvedimenti adottati da De Luca stanno mettendo a rischio la salute“.

Se non si troverà un’intesa, dice De Magistris, “vado dal prefetto e gli do la fascia tricolore”.

Intanto però ci ha pensato il Tar della Campania: ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro il Comune di Napoli estendeva l’orario di apertura dei bar fino alle 3:30 nel weekend (alle 2:30 nei giorni infrasettimanali). L’apertura dei locali è consentita dunque fino all’una di notte e il consumo di bevande alcoliche fino alle 22 di sera.

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