Intervista al Mattino: «Alzare la testa e vedere la marea blaugrana fa impressione. Bisogna portare rispetto per chi non c’è più o per chi sta lottando. Bisognerà abbassare un po’ i toni nel raccontare le partite».
Il Mattino intervista Fabio Caressa. Anche le telecronache saranno diverse, con il calcio a porte chiuse. Sicuramente, dice, occorrerà abbassare i toni.
«Bisogna portare rispetto per chi non c’è più o per chi sta lottando. Tutti noi dobbiamo fare uno sforzo per abbassare un po’ i toni. Deve essere un campionato di unità nazionale: poche polemiche e tanto calcio. Ecco perché anche nel raccontare le partite bisognerà stare attenti».
Sull’incidenza del fattore campo nelle partite:
«Lo stiamo imparando dalla Bundesliga. L’assenza di pubblico cambia un po’ il fattore campo. Ma non del tutto, ad esempio Bergomi mi dice che ci sono riferimenti che trovi nel tuo stadio e che da calciatore ti tranquillizzano sempre. Magari potrà essere un vantaggio in stadi più caldi perché l’assenza di pubblico azzera un po’ la timidezza di qualche giocatore».
Pensando a Barcellona-Napoli, dice che il Napoli sarà favorito dall’assenza del pubblico al Camp Nou.
«Al Camp Nou ci sono stato e penso che l’assenza di pubblico possa essere un grande grandissimo vantaggio per il Napoli. Alzare la testa e vedere quella marea blaugrana fa impressione».