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L’ultima tranche di campionato per provare a valorizzare Lozano

Con impegni molto ravvicinati Lozano potrebbe rivelarsi utile nelle rotazioni di Gattuso. E mitigare gli aspetti negativi dell’investimento

L’ultima tranche di campionato per provare a valorizzare Lozano

Non è arrivato mascherato da leone, né tantomeno è stato presentato con un giro di campo presidenziale. Eppure le aspettative riposte su Hirving Lozano erano molto alte, a cominciare dal valore simbolico – ma neppure troppo – che lo ha accompagnato: quello di essere l’acquisto più costoso della storia del Napoli. Tempi e prezzi cambiano, i 38 milioni di euro più bonus invece restano. E quasi chiedono giustizia, perché purtroppo del talento messicano in campo s’è potuto vedere ben poco.

L’operazione Lozano avrebbe dovuto sortire anche effetti collaterali. Il mercato del Napoli è sostanzialmente ruotato intorno a due nomi, giocatori di punta dei rispettivi paesi d’origine: James Rodriguez e il messicano, appunto. La scelta è ricaduta su quello che apparentemente sembrava il più futuribile dei due, forte anche di un’immagine in grande ascesa dopo le prodezze mostrate nel Mondiale 2018. Tuttavia, un impiego così ridotto ha finito per limitare anche l’impatto mediatico e commerciale dell’ex PSV, che non ha ancora trovato una precisa collocazione.

Ancelotti ne voleva valorizzare l’imprevedibilità, lo scatto, le qualità nell’uno contro uno. Aveva scelto di accentrarne la posizione, decisione che si è rivelata poco felice. Ma anche quando è stato poi allargato, l’efficacia di Lozano è sempre stata ridotta. Le cose sono peggiorate con l’arrivo di Gattuso, che ai suoi esterni offensivi chiede un lavoro importante in fase di non possesso. Compiti che evidentemente il messicano non è parso in grado di svolgere. Sporadiche le sue apparizioni, al punto da far interrogare la dirigenza sul suo futuro.

Le responsabilità risultano distribuite. L’adattamento del giocatore è risultato senz’altro troppo lento, mentre gli allenatori hanno avuto difficoltà nel trovargli la sistemazione migliore. Oltre all’intesa consolidata negli anni di un tridente offensivo che resiste ad ogni tipo di cambiamento e continua ad imporsi come l’opzione principale. Insigne, Mertens e Callejon, quale che sia il modulo adottato, hanno dimostrato di trovare sempre distanze e combinazioni in attacco. Le possibilità di Lozano si sono quindi progressivamente assottigliate, quasi fino ad appiattirsi.

La sospensione delle competizioni ha rimesso tutto in discussione e lo stesso potrebbe avvenire per il messicano. Un nuovo calendario porterà necessariamente a ritmi molto più serrati per chiudere la stagione in tempo utile e con impegni molto ravvicinati Lozano potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale nelle rotazioni di Gattuso. Il Napoli rincorre ancora la Coppa Italia, sogna l’impresa col Barcellona in Champions mentre deve blindare un piazzamento europeo in campionato. Ci si giocherà tutto in un paio di mesi, in cui si incastreranno almeno 15 partite. Insomma, se il calcio dovesse riprendere, ci sarebbe ancora un’altra chance, probabilmente l’ultima.

Lozano ha mercato e Giuntoli potrebbe valutarne la cessione in prestito, nella speranza che possa rilanciarsi. Scacciando magari al proprio ritorno tutte le speranze disattese, perché lo sviluppo più logico sarebbe costruire un nuovo ciclo intorno all’acquisto più costoso di sempre. Ma il Napoli, dopo un’annata così turbolenta, ha bisogno di garanzie: altri esperimenti falliti, infatti, potrebbero minacciare l’equilibrio del club.

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