ilNapolista

La Serie A insiste: in campo il 13 giugno e niente sconti alle tv, a costo di andare in tribunale

I club restano fermi sul pagamento della sesta rata dovuta dalle emittenti, anche a costo di partire con i decreti ingiuntivi. Giovedì l’incontro decisivo col governo

La Serie A insiste: in campo il 13 giugno e niente sconti alle tv, a costo di andare in tribunale

Un ulteriore consiglio di Lega per ribadire l’urgenza di tornare in campo il prima possibile. E per la Serie A il prima possibile è il 13 giugno. E’ la data ribadita dopo la riunione tenutasi nel pomeriggio. Ma soprattutto i club insistono: nessuno sconto alle tv. Restano fermi sul pagamento della sesta rata dovuta dalle emittenti, anche a costo di partire con i decreti ingiuntiviscrive la Gazzetta dello Sport – spostando la partita in Tribunale.

La proposta di uno sconto è stata giudicata irricevibile. E in questo calderone di problemi irrisolti resta in ballo la richiesta del ministro Spadafora di allargare la visione delle partite “in chiaro. Una proposta che sarà discussa meglio nella riunione cruciale in programma giovedì con il governo.

“Il Consiglio di Lega – si legge nel comunicato – ha confermato, per quanto riguarda il rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi, la linea del rispetto dei contratti, in ottemperanza alle delibere assunte dall’Assemblea dello scorso 13 maggio. Il Consiglio di Lega ha, inoltre, analizzato le diverse ipotesi di calendario che consentano la disputa di tutte le restanti gare di Serie A TIM e di Coppa Italia e ha deciso, nelle more dell’incontro istituzionale che si terrà giovedì con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, di aggiornarsi su questo tema venerdì mattina.

Toccherà comunque al Governo dare l’ok definitivo al riavvio del campionato, e servirà anche un nuovo decreto visto che al momento gli eventi sportivi sono bloccati fino al 15 giugno.

ilnapolista © riproduzione riservata