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Klopp: chi non si sente sicuro non si allena, la vita è più importante del calcio

Il tecnico del Liverpool: “Non metteremmo mai in pericolo nessuno per fare il nostro lavoro. Si riprende su base volontaria. Chi non viene non sarà punito”

Klopp: chi non si sente sicuro non si allena, la vita è più importante del calcio

Nessun giocatore del Liverpool è stato maltrattato per vincere il campionato. Jurgen Klopp mette la postilla sui titoli di coda del campionato che vincerà a breve, se la Premier davvero dovesse tornare in campo. Ci si allena su base volontaria. Chi non si sente sicuro, ha detto il tecnico dei Reds, non lo fa. Nessuna ripercussione.

Klopp ha detto a Sky Sports, dopo la prima sessione di allenamento con 10 giocatori, che si aspettava che tutti i suoi giocatori si presentassero ma non c’erano obblighi: “È una loro scelta. Ho chiarito prima della sessione che sono qui per libero arbitrio. Di solito firmi un contratto e poi devi essere presente quando te lo dico. In questo caso, se non ti senti al sicuro, non devi venire. Non ci sono restrizioni, nessuna punizione, niente. E’ una decisione propria e noi la rispetteremo al 100%. I ragazzi stanno bene. Non metteremmo mai in pericolo nessuno per fare ciò che vogliamo fare. Sì, adoriamo il calcio. E sì, è il nostro lavoro, ma non è più importante della nostra vita o della vita di altre persone”

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