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Damascelli: il calcio con le mascherine riempie le casse dei club e allontana i tifosi

Sul Giornale. Non è questo il football che il popolo rivuole, in Bundesliga abbiamo visto una fiction con un pallone di plastica

Damascelli: il calcio con le mascherine riempie le casse dei club e allontana i tifosi

“Finalmente un po’ di calcio, anzi di fussball. Non proprio roba vera, profumata, genuina, sincera ma, comunque, il gioco. Per chi, come noi, ha la pancia piena di decreti e autocertificazioni, di facce di bronzo e di farlocche conferenze stampa, è come avere ricevuto i biglietti omaggio per il luna park. Finalmente le partite, purtroppo senza l’urlo della folla, gli stadi vuoti sono immagine malinconica che lontanissima dalla festa di un gol, dalla passione, dal tifo di chi cerca, nel pallone, un morso di sole dopo il diluvio“.

Tony Damascelli commenta la ripresa della Bundesliga su Il Giornale. Dal primo gol di Haaland agli insulti di Todibo al norvegese.

“Todibo, francese ex Barcellona, ha reagito a una gomitata del biondo scandinavo, dicendogli, in francese, con il labiale evidente “fai sesso con tua nonna”, traduzione edulcorata”.

Sembrava una commedia

Ad ogni modo, la Bundesliga ha riportato il pallone al centro del campo. Ma sembra quasi una commedia.

Panchinari, tecnici della tivvù, assistenti vari, sembravano manichini di contorno, gli attori in gioco hanno recitato una commedia strana, contatti, contrasti, un po’ di Var, qualche autogol, proteste zero, un paio di sputi in diretta (sarà necessaria la prova tv?), poi hanno dato di gomito, nel senso buono, così celebrando i gol, aggiungendo balletti a distanza da protocollo. In verità, durante i calci d’angolo, molti gli assembramenti, in Italia avrebbero provocato l’arrivo delle forze dell’ordine con multe al seguito. L’atmosfera è stata da amichevole estiva, per l’archivio storico, le interviste a distanza, dalla tribuna in campo, la mascherina nascondeva parole e pensieri”.

Il finale della partita del Dortmund è stata “da copione infantile”.

I calciatori sono andati sotto Die Gelbe Wand, il Muro Giallo della curva del Westfalen stadion, come se fosse affollata di tifosi e hanno esultato davanti ai fantasmi. Gli elicotteri della Polizei ha tenuto sotto controllo eventuali adunate di tifosi ma sono alla cronaca numerose manifestazioni di protesta, arresti e feriti, in tutta la Germania”.

E’ stato un sabato “sghembo”, conclude Damascelli.

Una fiction di calcio, una recita forzata per ricominciare ma è pallone di plastica, non di cuoio. Non è questo il football che il popolo rivuole, il calcio con le mascherine e gli stadi chiusi è una pantomima che serve soltanto a riempire le casse dei club e ad allontanare i tifosi. Basta aspettare. Tra poco, toccherà anche a noi”.

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