ilNapolista

CorSport: in caso di stop, per Gravina niente scudetto, ma sì alle retrocessioni

Se ne discuterà nel Consiglio federale dell’8, ma la decisione sarà presa solo quando si avranno maggiori certezze. L’idea è di mantenere la Serie A a 20 squadre. C’è anche l’ipotesi di ripresa a settembre

CorSport: in caso di stop, per Gravina niente scudetto, ma sì alle retrocessioni

Il presidente della Figc Gravina ha apprezzato le parole di Spadafora e quelle di Dal Pino, scrive il Corriere della Sera. Entrambi hanno contribuito ad “abbassare i toni”. Intanto, si continua a lavorare ai piani alternativi nel caso in cui il Governo dovesse decidere di fermare il campionato. Gravina li ha già comunicati a Malagò. Se ne discuterà l’8 maggio, nel Consiglio federale.

Per quanto riguarda promozioni e retrocessioni, scrive il quotidiano sportivo,

“l’idea di Gravina è di mantenere assolutamente il meccanismo, tutt’al più riducendo il numero delle squadre. Ad esempio, i ‘travasi’ tra serie A e B dovrebbero scendere da 3 a2. In ogni caso, però, non ci saranno tornei allargati, vale a dire che il massimo campionato dovrà restare a 20, non passare a 22. Difficile scongiurare il pericolo dei ricorsi, ma Gravina ha tutte le intenzioni di procedere su questa strada”.

Quanto allo scudetto, con ogni probabilità non verrebbe assegnato.

“Non è fondamentale, nel senso che non incide sulla nuova stagione, ragion per cui eventualmente sarà in fondo alla scaletta delle decisioni da prendere. Il fatto che la Juventus abbia già fatto capire di non essere interessata ad un tricolore a tavolino, e il messaggio è stato già recapitato in Federcalcio, fa ipotizzare che, nel caso, resterà un vuoto negli almanacchi”.

Bisogna solo capire se le scelte fatte dagli altri campionati europei influenzeranno le decisioni italiane.

C’è poi il diktat della Uefa di completare i tornei nazionali entro il 2 agosto.

“Ma se l’organismo europeo correggesse la rotta? Al momento concreti segnali in questo senso non ce ne sono, ma qualche sussurro ha iniziato a soffiare. Se poi, dopo la Francia, dovessero aumentare i Paesi che ordinano lo stop al calcio, allora qualcosa davvero potrebbe cambiare. La Federcalcio sarebbe già pronta a valutare anche scenari di questo tipo, ovvero scavallare oltre il 2 agosto. E Gravina, nelle scorse settimane, prima della decisione dell’Uefa, aveva già immaginato di ricominciare a settembre. Tanto vale dunque tenere conto anche di questa eventualità”.

ilnapolista © riproduzione riservata